LDT - "Caro Kvara, è stato amore a prima vista. Ti chiedo solo una cosa per noi veri tifosi del Napoli"

17.01.2025
20:30
Redazione

Riceviamo e pubblichiamo la lettera d'addio del tifoso Richard, che ricorderete essere protagonista del video dei giorni scorsi sotto casa di Kvaratskhelia, chiedendogli di non andar via:

"Caro Kvicha,
Probabilmente quando leggerai questa lettera sarai in volo per Parigi, o magari sarai già lì, oppure non la leggerai mai. Quello che volevo dirti è più che semplice: grazie. Grazie per aver contribuito ad una delle stagioni più belle mia vita, grazie per avermi dato la possibilità di poter raccontare questa magia ai miei figli, e chissà, magari anche ai miei nipoti. A loro racconterò di uno sconosciuto georgiano dal nome impronunciabile, a cui tutti non davano più di 3 partite, che con una grinta sovrannaturale ha sconvolto un intero campionato: eri magico! Ricordo di quando ti vidi per la prima volta: amore a prima vista. I miei amici mi prendevano in giro perché in te vedevo un potenziale di cui loro non si erano accorti, poi improvvisamente Napoli-Verona e un solo nome: KVARATSKHELIA!

Se ripenso a quella volta ho ancora il cuore nelle ginocchia. Io un po’ già lo sapevo. La mia stima per te mi ha portato nel tempo a seguire il tuo esempio, maglia numero 77: Grobelny. Tutti mi chiamavano Kvichard. Le tue stesse esultanze, la tua stessa grinta, avevi cambiato tutto di me. Si dice che quando si ama un idolo si seguono le sue orme, e per me è stato così. Su di te ho scommesso tanto. Vedere ciò che sei oggi mi riempie il cuore d’orgoglio tanto quanto vederti andare via me lo distrugge, mi hai tolto il sorriso. Però se ami tanto qualcosa è giusto anche che la lasci andare. Per me è stato difficile, ho passato questi giorni triste e anche un po’ arrabbiato, sperando fino alla fine che tu cambiassi idea. All’improvviso pazzia: corro giù al tuo palazzo. Urlo: KVARA! All’improvviso tu. A separarci solo una decina di metri d’altezza: tu eri proprio lì davanti a me! “Bro, don’t go to PSG” le uniche parole che sono riuscito a pronunciarti. Sarò stato maleducato, sarò stato invadente forse me ne rendo conto solo ora, ma era il più grande gesto d’amore che ti potessi dedicare. Ansia, ansia a morire, poi l’annuncio: Kvaratskhelia- PSG, affare fatto. Ho sofferto come se stesse partendo un mio fratello. Però capisco, capisco le tue scelte e vorrei solo che tu sapessi che comunque andranno le cose rimarrai per sempre il mio kk77, il mio nome nella bio, il numero sulla mia maglia. Io voglio vederti vincere, anche senza di noi. Ora spicca il volo! È vero, io come tanti avremmo voluto vederti finire il campionato e chissà, magari festeggiare un altro scudetto insieme, anzi, se proprio devo dire la verità, avrei voluto che rimanessi per ancora tanto altro tempo. Avrei voluto ancora urlare il tuo nome dagli spalti ed esultare alle tue magie. Dov’è il 77 sulla fascia? Per chi esulterò adesso? Non ci sarà più nessun 77. Perdonaci, abbiamo bisogno di tempo per realizzare. Perdona i cattivi gesti compiuti, perdona il tuo cartone nell’immondizia. Quelli non sono veri tifosi e non lo saranno mai. I veri tifosi ti sono davvero riconoscenti per quanto fatto, e ti seguiranno ovunque andrai. Voglio vederti vincere! Seguirò tutte le partite. Ora vola, e mi raccomando, ricordati di noi! Io ti ricorderò per sempre, e sarai in ogni mio gesto. La mia maglia avrà per sempre il numero 77, illudendomi di poter ricordare in qualche modo la tua storia.

Ora ti dico arrivederci, perché la parola “addio” non sono ancora pronto a pronunciarla. Non ti chiedo niente, ma ti prego, non dimenticarti di noi. Noi veri tifosi non lo faremo!".

Questa la traduzione in inglese che ci invia il tifoso:

"Dear Kvicha, 

You will probably be flying to Paris when you read this letter, or maybe you will already be there, or you will never read it. What I wanted to tell you is more than simple: thank you. Thank you for contributing to one of the most beautiful seasons of my life, thank you for giving me the opportunity to be able to tell this magic to my children, and who knows, maybe even to my grandchildren. I will tell them about an unknown Georgian with an unpronounceable name, to whom everyone didn't allow more than 3 games, who with supernatural determination turned an entire championship upside down: you were magical! I remember when I saw you for the first time: love at first sight. My friends made fun of me because I saw a potential in you that they hadn't noticed, then suddenly Napoli-Verona and only one name: KVARATSKHELIA! 

When I think back to that moment my heart still breaks on my knees. I already knew a little about it. My respect for you has led me over time to follow your example, shirt number 77: Grobelny. Everyone called me Kvichard. Your celebrations, your determination, had changed everything about me. They say that when you love an idol you follow in his footsteps, and for me it was like that. I bet a lot on you. Seeing what you are today fills my heart with pride as much as seeing you go destroys it, you took away my smile. But if you love something so much it's also okay to let it go. It was difficult for me, I spent these days sad and even a little angry, hoping until the end that you would change your mind.

Suddenly madness: I run down to your building. I scream: KVARA! Suddenly you. Only ten meters of height separating us: you were right there in front of me! "Brother, don't go to PSG" were the only words I managed to say to you. I may have been rude, I may have been intrusive, maybe I only realize it now, but it was the greatest gesture of love I could dedicate to you. Anxiety, anxiety to death, then the announcement: Kvaratskhelia-PSG, done deal. I suffered as if my brother was leaving. But I understand, I understand your choices and I just want you to know that no matter how things go, you will always be my kk77, my name in the biography, the number on my shirt. I want to see you win, even without us. Now take flight! It's true, I, like many others, would have liked to see you finish the championship and who knows, maybe celebrate another championship together, in fact, if I really have to tell the truth, I would have liked you to stay for a long time. I would have liked to shout your name from the stands again and cheer for your magic. Where is the 77 on the wing? Who will I cheer for now? There will no longer be any 77. Forgive us, we need time to realize it. Forgive the bad gestures committed, forgive your cardboard in the garbage. Those are not real fans and never will be. Real fans are truly grateful for what you have done, and will follow you wherever you go. I want to see you win! I will follow all the games. Now fly, and please, remember us! I will remember you forever, and you will be in my every gesture. My shirt will forever have the number 77, deluding myself that I can somehow remember your story. Now I say goodbye to you, because I am not yet ready to say the word "farewell". I don't ask you anything, but please, don't forget about us. We true fans won't!".

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