Come giocherebbe il Napoli con Possanzini: modulo, stile di gioco e azzurri penalizzati

04.04.2024
18:00
Redazione

Nuovo allenatore Napoli: e se arrivasse Possanzini? Come giocherebbe

Nuovo allenatore Napoli: su chi ricadrà la scelta di Aurelio De Laurentiis a fine stagione? Francesco Calzona ha fatto il possibile ma saluterà dopo queste ultime giornate, con tre tipi di profili differenti all'orizzonte: un sogno come Antonio Conte, un profilo innovativo ma già esperto ad esempio Vincenzo Italiano o una scommessa in stile Davide Possanzini? Il tecnico del Mantova, rivelazione in Serie C prossimo alla qualificazione in cadetteria, sembrerebbe essere l'ultimissima idea in casa partenopea nella lista tecnici attualmente al vaglio della società. 

Nuovo allenatore Napoli: e se arrivasse Possanzini? 

Ovviamente non sarà la prima scelta di ADL, tuttavia non è da escludere un clamoroso colpo di scena in stile Giovanni Manna nuovo Ds. Il patron potrebbe decidere di resettare e di farlo in una maniera davvero netta all'insegna del bel calcio, dei giovani e delle plusvalenze sulla falsariga dello stesso Napoli di questi anni ma con un'impostazione ancor più netta. Sempre, ovviamente, puntando alla qualificazione in Champions League ogni anno. Ma quale sarebbe il modulo utilizzato da Possanzini in azzurro? 

Il credo del 48enne è il 4-3-3, modulo utilizzato più di tutti anche se ogni tanto non ha disdegnato altre soluzioni come la difesa a tre. Un vestito perfetto per il Napoli, lo stesso con cui è stato vinto uno storico scudetto. Anche la filosofia va in scia di quella Spallettiana. "La mia idea di calcio nasce in giardino. Nasce dal fatto che noi giocavamo sempre per strada, in mezzo al giardino. C’era un balcone al primo piano e ogni volta che la alzavamo, la palla andava nel balcone e non giocavamo più, perché arrivava un signore e puntualmente ce la bucava. Quindi con me si gioca la palla a terra, nasce da lì la mia idea", ha raccontato il mister. 

Napoli: chi sale e chi scende con Possanzini 

Quindi un gioco veloce, tecnico, fluido con tocchi rapidi e senza mai gettare il pallone. Potrebbero avere difficoltà profili non proprio rapidissimi come Natan, Juan Jesus ma anche lo stesso Ostigard così come - in fondo - anche lo stesso Rrahmani che però potrebbe tener botta per esperienza e leadership. Non sarebbe avvantaggiato nemmeno lo stesso Meret il cui futuro è già in dubbio. I terzini di Possanzini spingono e da questo punto di vista coi quattro attualmente in rosa non dovrebbero esserci problemi. 

Adatto anche Traoré in caso di riscatto o rinegoziazione del prestito, potrebbe essere invece penalizzato Anguissa e in tal senso Folorunsho potrebbe essere un box to box adatto per la filosofia di gioco dell'allenatore in questione. In un calcio di possesso pure Lindstrom non avrebbe vita facile. Per il resto, tranne Ngonge che dovrebbe un po' adattarsi, tutti sarebbero idonei ma resterebbe il nodo tattico relativo a Raspadori

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