"E' una grande speranza", dalla benedizione all'Arsenal al tempo record sui 100 metri: che storia Gnabry! Nike Cup, l'idolo Bolt ed il debutto show: tutto sulla stellina che ha stupito anche Wenger...
Chi è Serge Gnabry? L'esterno offensivo 21enne del Werder Brema è l'ultimo nome accostato al Napoli per quanto riguarda il calciomercato, ma la storia del ragazzo (cresciuto tra TSV Weissach, Kickers Stoccarda e VfB Stoccarda) è abbastanza curiosa dunque proviamo a riassumervela in un elenco a partire dalla nazionalità, perchè Serge è nato a Stoccarda il 14 luglio del 1995, da padre ivoriano e madre tedesca. Prezzo? C'è una clausola rescissoria da 6.8 milioni di sterline, al cambio 8 milioni di euro. Davvero bassissima.
SPORT PREFERITO?
E' un calciatore, certo, ma da piccolo (ok, deve compiere ancora 22 anni...) Gnabry eccelleva anche nell'atletica. Tempo sui 100 metri? 10.13, roba che non lo avrebbe fatto sfigurare nemmeno alle Olimpiadi: nelle batterie d'eliminazione il campione del mondo Usain Bolt vinse, in scioltezza, con 10.07. Lo stesso Gnabry disse: "Ero uno sprinter, correvo in Germania e non perdevo mai: ad un certo punto però dovetti scegliere, ed il calcio mi divertiva di più".
L'AMORE PER L'ATLETICA
Il Giornale cita alcune dichiarazioni interessanti rilasciate da Gnabry nei mesi scorsi proprio sul suo amore per la corsa in pista: "Oggi mi diverto a correre in pista con Diagne, Selassie e Kruse i miei compagni nel Werder Brema ma fino al 2011 davvero non sapevo per che cosa optare. A dire il vero il mio idolo era Bolt mi sono innamorato delle corse ammirandolo da bambino in tv. Se raccogliessi il 10 per cento dei successi di Drogba, davvero potrei sentirmi realizzato".
GLI INIZI ALL'ARSENAL
I Gunners lo acquistarono nel 2010, dopo la vittoria di Gnabry del premio di miglior giocatore della Nike Cup con la maglia dello Stoccarda (ed una stagione da trenta gol): gli venne offerto prima un periodo di prova di dieci giorni con l'Under 16 dei londinesi, poi si passò all'acquisto vero e proprio. Che arrivò, tuttavia, soltanto nel luglio del 2011 al compimento dei sedici anni d'età. Su di lui c'era anche il Manchester City, ma non il Barcellona tifato in gioventù da Serge.
IL GOL AL WEST BROMWICH
La carriera all'Arsenal inizia dalle giovanili, a partire dall'Under 18, ma Gnabry ha le stimmate del predestinato: a nemmeno 18 anni fu schierato, nel marzo 2012, nel campionato riserve contro il Chelsea. Ma contro il West Bromwich, al fianco di ragazzi più grandi come Johan Djourou, André Santos e Marouane Chamakh (sì, quello accostato mesi fa al Napoli) va addirittura in gol.
LA CONVOCAZIONE
Nel 2012 Arsene Wenger lo convoca per alcune amichevoli estive, ad appena 17 anni: "Sono molto felice del mio coinvolgimento - dirà Gnabry - mi avvantaggia perchè posso imparare molto dai miei compagni di squadra. E' una grande chance e voglio sfruttarla, all'inizio ero un po' nervoso ma sono fiero di essere un Gunner".
QUESTIONE DI...LINGUA
Un tedesco all'Arsenal parla....tedesco, perchè la rosa dei londinesi è sempre stata ricchissima di calciatori di ogni nazionalità: ai tempi di Gnabry c'erano Per Mertesacker e due compagni di giovanili come Martin Angha e Sead Hajrovic. "Per mi ha aiutato molto all'inizio - ricorda Gnabry - ma anche Wenger mi ha parlato in tedesco: fu un bel gesto, mi fece sentire a mio agio".
ALCUNE CURIOSITA' GUNNERS
Internet è pieno di curiosità su Serge Gnabry: "Per diventare il migliore devi lavorare duro" è una delle sue frasi preferite, Zinedine Zidane uno dei primi idoli da bambino, l'influenza che il padre ha avuto sulla sua carriera, l'interessamento del Manchester City e di alcune squadre italiane all'epoca della firma con l'Arsenal, si definiva "amichevole, pronto ad aiutare i compagni" ma anche un "goleador, uno che aiuta la squadra".
LA 'BENEDIZIONE' DI WENGER
Ai tempi del suo debutto con la prima squadra, Arsene Wenger di lui disse: "E' una grande speranza per il futuro, conto molto su di lui. Ha avuto degli infortuni, ma se continua a crescere così penso possa debuttare con la prima squadra. Rientra nella categoria degli Oxlade-Chamberlain e degli Walcott: ragazzi che hanno grande potenza, grande ritmo, un buon dribbling ma anche potenziale sotto porta e ottima visione per eventuali assist".
I RECORD NELL'ARSENAL
Il debutto ufficiale con Wenger arrivò il 26 settembre 2012 nella League Cup contro il Coventry, e nemmeno un mese dopo Gnabry veniva buttato nella mischia della Premier League contro il Norwich a 17 anni e 98 giorni: il terzo più giovane della storia dopo Cesc Fabregas e Jack Wilshere. Proprio in mezzo a questi due si è andato ad inserire in occasione del gol segnato il 28 settembre 2013 contro lo Swansea: rete messa a segno alla seconda partita in Premier, e secondo marcatore più giovane della storia dell'Arsenal in Premier League. Niente male, no?
L'ADDIO ESTIVO
Il 31 agosto del 2016 Gnabry ha lasciato l'Arsenal per circa cinque milioni di sterline, trasferendosi al Werder Brema in Bundesliga. Un affare che Wenger non avrebbe voluto vedere: "Non volevamo andasse via, volevamo tenerlo...però era nell'ultimo anno del suo contratto: eravamo vicini all'estensione del suo accordo, ma alla fine ha cambiato idea ed è andato al Werder Brema. Credo che gli abbiamo insegnato tante cose, se glielo chiedessimo penso possa essere d'accordo". Ah, c'è da dire che Wenger arrivò all'Arsenal quando Gnabry aveva solo un anno...ed ha finito per allenarlo.
MEDAGLIA OLIMPICA
Nel breve curriculum di Serge Gnabry con le selezioni nazionali (poteva scegliere la Costa D'Avorio, ha preferito la Germania) ci sono presenze con l'Under 16, con l'Under 17 e con l'Under 18. Ed una medaglia olimpica: sì, perchè la scorsa estate, prima di passare al Werder Brema ("In Germania il calcio tatticamente intriga di più" dirà), Gnabry dominerà la scena a Rio 2016. Un gol al debutto col Messico, doppiette alla Corea del Sud e alle Isole Fiji, un gol ai quarti contro il Portogallo ed un rigore segnato nella finalissima contro il Brasile...persa, purtroppo. Ma le sei marcature, che lo hanno eletto - col compagno Nils Petersen - capocannoniere delle Olimpiadi lo hanno catapultato sotto i riflettori.
DEBUTTO...E PALLONE A CASA
Sette gol ed un assist in stagione per Serge Gnabry con la maglia di un Werder Brema che non se la passa benissimo in Bundesliga, quindicesimo con soli sedici punti. Ma la data da ricordare è la settimana che va dal 4 all'11 novembre: Joachim Low, ct della nazionale campione del mondo, lo convoca per le due partite contro San Marino ed Italia. Contro gli azzurri gioca una mezzoretta il 15 novembre, ma quattro giorni prima - al debutto assoluto - Gnabry si porta il pallone a casa: San Marino di gol ne prende otto, e Serge ne mette a segno tre in poco più di un'ora di gioco.