Da Mazzarri a Benitez, una scalata incredibile nel ranking Uefa: numeri straordinari da quando c'è Rafa

25.04.2015
07:00
Marco Lombardi

di Marco Lombardi - Twitter: @marcolombardi24

Mai come oggi, sembra passata davvero un’eternità da quel 20 luglio 2008, giorno in cui il Napoli di Aurelio De Laurentiis faceva il suo debutto in una partita europea, tornando a disputare una gara in ambito internazionale dopo decenni neri fatti di retrocessioni e fallimenti. Da quell’1-0 a firma di Mariano Bogliacino contro il Panionios allo stadio Nea Smyrni di Atene, il club azzurro ne ha passate molte, partendo dal 113° posto nella classifica del ranking Uefa per club acquisito dopo quella stagione, per arrivare all’attuale 21°, al pari del Milan, con il Napoli che sembra essere tornato dopo quasi 30 anni nella elite del calcio europeo. La conquista delle semifinali di Europa League, traguardo che non veniva raggiunto da 26 anni quando il Napoli la vinse quella coppa (la vecchia Coppa Uefa) grazie soprattutto alle giocate di Diego Armando Maradona, è ad oggi solo la ciliegina sulla torta di una scalata straordinaria che ha raggiunto il suo culmine in questi due anni di gestione Benitez, dove il tecnico spagnolo ha fatto guadagnare ben 25 (venticinque!) posizioni al Napoli nel ranking Uefa portando la squadra dal 46° posto in cui l’aveva lasciata Walter Mazzarri all’attuale 21°, totalizzando punti su punti tra Champione League ed Europa League, con una semifinale ancora tutta da giocare. (Clicca su foto allegate per vedere il recupero delle 25 posizioni nel ranking da quando è iniziara l'era Benitez a Napoli)

Grazie a questo straordinario traguardo raggiunto, ora l’incubo della quarta fascia nei sorteggi dei gironi Champions sarà evitato per un bel po’, con gli azzurri che con un po’ di fortuna potrebbero addirittura giocarsi l’accesso alla seconda fascia del sorteggio di un’eventuale Champions League da giocarsi il prossimo anno, se alcuni top clubs europei dovessero venir meno. E’ ovvio che bisogna dire grazie anche a Mazzarri e alla sua gestione di 3 anni e mezzo, dove il tecnico livornese ha certamente contribuito, grazie soprattutto alle vittorie in Champions League con la qualificazione ai quarti di finale persa ai supplementari contro il Chelsea, a far risalire il Napoli dalle parti più torbide della classifica in cui gli azzurri stavano ristagnando ormai da troppo tempo.

In attesa di conoscere l’esito delle due semifinali dove ovviamente sulla carta il Napoli parte favorito contro il Dnipro, un eventuale arrivo in finale a Varsavia farebbe risalire ancora altre posizioni agli azzurri, con la possibilità di concludere la stagione alle soglie della Top 15. Sognando di ripetere le gesta del Napoli di Maradona, alzando la coppa nel cielo polacco il 27 maggio prossimo. 

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