VIDEO - Il solito incredibile errore difensivo che fa infuriare i napoletani: quando perseverare è diabolico...

06.04.2015
10:20
Marco Lombardi

di Marco Lombardi - Twitter: @marcolombardi24

Ci risiamo. A Rafa Benitez non sono bastate le due settimane di sosta a causa degli impegni delle Nazionali per riorganizzare ancora una volta la fase difensiva del suo Napoli dopo che anche in questa stagione la retroguardia azzurra è stata beffata più di una volta a causa di clamorosi errori, sia singoli che collettivi. Non è bastato nemmeno il cambio di portiere titolare in corsa, con Mariano Andujar che ha preso il posto di Rafael relegato ormai in panchina da dopo la trasferta di Trebisonda contro il Trabzonspor. Ciò che lascia ancora più sorpresi però, è l’incredibile reiterazione delle stesse marchiane disattenzioni che fino ad ora sono costati 11 punti in meno in campionato rispetto alla scorsa stagione, e anche l’eliminazione dalla Champions League nei preliminari di fine agosto giocati e persi contro l’Athletic Bilbao con due prestazioni ai limiti della decenza tra andata e ritorno.

SOLITO ERRORE - Muniain, Vazquez e Pjanic, cosa hanno in comune questi tre giocatori? Sicuramente la posizione occupata in campo e la grande  tecnica di base di cui dispongono, ma scavando più a fondo nei ricordi calcistici di questa stagione, spunta fuori come tutti e tre siano riusciti a beffare in modo clamorosamente identico la difesa del Napoli e a segnare semplicemente. Il tutto con l’aiuto dei compagni e dell’inerme retroguardia azzurra in tutte e tre le circostanze. Facendo un piccolo flashback mentale e tornando indietro a quella notte del 19 agosto, possiamo infatti vedere (guarda video in allegato) come il gol del vantaggio siglato da Muniain per il suo Athletic Bilbao sia identico a quello segnato da Franco Vazquez in Napoli-Palermo 3-3 del 24 settembre scorso, identico a sua volta a quello subito sabato a Roma da Miralem Pjanic. Stesso errore decisivo della difesa che scala troppo indietro sul portiere lasciando una prateria immensa all’accorrente trequartista avversario a cui non restache segnare a tu per tu con il portiere (Rafael o Andujar, il risultato questa volta non cambia), vista anche una copertura assai inadeguata dei due mediani. Possibile che dopo mesi e mesi di allenamenti non si sia ancora ovviato a questo evidente problema né in sede di mercato e né con le opportune modifiche tattiche? Per ora il quesito resta irrisolto...

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