Sky - Ecco chi è Lemina, il 'box to box' che affascina il Napoli

28.08.2015
22:30
Redazione

"Est-ce que tu connais l'Italie, Mario?". "Un pétit peu". Poco, davvero poco sicuramente. E seMario Lemina dovesse arrivare nei prossimi giorni? Beh, in quel caso sì che dovrebbe cominciare a scoprirla meglio. Forse sarà anche naturale, dato quel nome di battesimo che qualche origine italiana la nasconde certamente. Chissà, forse l'Italia è nel suo destino. La Juventus lo segue da tempo, il Napoli ha avviato i contatti, deciso a prenderlo. Mario ha stregato già i due club, questo è certo. Ma chi è Lemina?

Classe '93. Classe e basta, si potrebbe chiosare. Lemina è il classico centrocampista 'box to box', dotato di un fisico longilineo che gli permette di possedere un'ottima tecnica ed una grande capacità di giostrare l'azione, di dettare i tempi di gioco a suo piacimento. Ora al Marsiglia, il mediano gabonese, nativo di Libreville, è cresciuto nel Lorient. Cresciuto bene sicuramente, tra un allenamento e l'altro, sempre con la testa sulle spalle. Bad boy? Macché, tutt'altro. Calcio e famiglia, nonostante i suoi 21 anni. Nessuna uscita di testa, sebbene a guardarlo non si direbbe.

Cresta alta, ciuffo imponente, alle volte biondo, altre castano, altre ancora moro. Cresta alta come lo sguardo, sempre pronto a far partire l'azione. Ma non solo. Oltre ad essere un classico regista, un '8 e mezzo', rubando un termine ad Antonio Conte, utilizzato all'epoca in riferimento a Pirlo, Mario è anche un incursore geniale. Buon fisico, unito ad una velocità elevata specie nell'allungo ed un'agilità snervante per gli avversari. Dribbling? Specialità della casa, con quel piede che al pallone sa dargli del tu. Il vero punto di forza è però la capacità di passaggio, grazie alla quale riesce a dare grande fluidità alla manovra.

Intreccio di doti che avevano stregato prima Gourcuff, al Lorient. Tanto da far litigare l'allenatore francese, padre del centrocampista ex Milan, con la società quando nell'estate del 2013 Lemina fu ceduto all'Olympique Marsiglia per 4 milioni (più un 20% sulla futura rivendita). Aveva avuto l'occhio lungo Gourcuff, così come Mankowski, che lo convocò con la Francia Under 20 al Mondiale, poi vinto in Turchia. Insieme a lui Pogba, Kondogbia, Digne. Calciatori-amici, già arrivati in Italia. Altro indizio?

Fisico, testa, cos'altro serve? Ambizione. E Mario ne ha da vendere. Così tanta da puntare in un primo momento all'Equipe de France anche per la Nazionale maggiore. Il Gabon ci ha provato più e più volte, con tante convocazioni. Lui ha sempre rifiutato, tranne l'ultima. Ambizione sì, ma alle volte anche sentimento per quella che è stata la terra che gli ha dato i natali.

Nell'ultima stagione in provenza, davanti aveva un altro ex obiettivo italiano, Giannelli Imbula, che non gli permetteva di essere sempre titolare. Mario si è però sempre fatto trovare pronto, rendendosi autore di ottime prestazioni ogni qualvolta veniva chiamato in causa. Adesso Juventus e - soprattutto - Napoli ci pensano, lui sempre testa alta e sulle spalle a giocare per l'OM per il momento, ma con la possibilità di conoscere meglio l'Italia in un futuro, magari molto prossimo.

Fonte : Gianlucadimarzio.com
Notizie Calcio Napoli