Spalletti Pioli Inzaghi Allegri
Spalletti Pioli Inzaghi Allegri

Reduci dal Mondiale, la scelta di Spalletti che premia solo Allegri: "vince" la politica di Milan e Inter | FOCUS

05.01.2023
12:00
Redazione

Serie A, ecco come Napoli, Milan, Inter e Juventus hanno gestito i giocatori reduci dal Mondiale di Qatar 2022 nella prima gara di ripresa del campionato

Notizie Napoli calcio. Prima sconfitta della stagione in campionato del Napoli, battuto per 2-1 a San Siro dall'Inter. Dopo la lunga sosta per il Mondiale la squadra azzurra è sembrata non ancora al meglio dal punto di vista fisico, peccando in fase di velocità di costruzione. I ragazzi di Spalletti sono apparsi un po' annebbiati, con automatismi ben collaudati, ma con poca reattività nel realizzarli. 

Napoli, la mossa di Spalletti con i reduci dal Mondiale

Una delle questioni più dibattute sulla sconfitta azzurra è stata quella relativa alle condizioni dei reduci da Qatar 2022: precisato che un po' tutto il Napoli è apparso sulle gambe, la scelta di Spalletti è stata quella di puntare sin da subito sui Nazionali. Ieri sera erano in campo dal 1' ben 4 giocatori su 5 presenti al Mondiale: Mathias Olivera, Kim, Anguissa e Zielinski (solo Lozano è partito dalla panchina), ai quali va aggiunto anche Rrahmani che tornava da un lungo infortunio. Di fatto 5/11 della squadra non hanno svolto la prima parte della preparazione invernale con lo staff ed il rischio preso sembra non aver pagato. In particolare Anguissa e Zielinski sono apparsi poco pimpanti, rispetto ai vari Ndombele, Elmas o Raspadori che quando sono entrati hanno provato a dare un'accelerata. 

Ma guardando anche le altre big (Inter, Milan e Juventus), come hanno gestito la questione Mondiale? Il Napoli, tra le quattro, è la squadra che ha "prestato" meno giocatori per i campionati del mondo (appena 5), rispetto agli 11 bianconeri, 7 rossoneri e 6 nerazzurri. 

L'Inter ieri sera ha deciso di puntare dal 1' solo su Onana e Lukaku, tenendo inizialmente in panchina i vari Lautaro Martinez, Gosens e De Vrij (oltre all'infortunato Brozovic). Scelta simile anche per il Milan di Pioli, partito forte con la Salernitana e poi calato alla distanza (rischiando la beffa nel finale): i rossoneri hanno schierato titolari Giroud, Theo Hernandez e Leao, utilizzando solo nel finale Dest e De Ketelaere. 

La Juventus ha invece, un po' per forza di cose, attuato la stessa tattica di Spalletti ed ha faticato moltissimo ad avere ragione della Cremonese, piegata solo con una punizione di Milik a tempo scaduto: Allegri, con tanti infortuni da affrontare, ha schierato ben 6 reduci dal mondiale titolari (Szczesny, Danilo, Bremer, McKennie, Kostic, Milik), inserendo poi nel finale anche Paredes e Rabiot. Ne è venuta fuori una brutta Juventus, salvata per due volte dai legni (oltre che da un gol annullato a Dessers) e fortunata nel finale con la pennallata di Milik. 

Niente di matematico e scientifico, ovviamente, perchè non c'è la riprova che con scelte differenti il risultato sarebbe cambiato (magari lo vedremo nelle prossime gare): ne viene però fuori che le squadre che hanno utilizzato meno reduci dal Mondiale (Milan e Inter), sono sembrate un po' più in palla rispetto alle altre (Napoli e Juventus), con la differenza però che ai bianconeri è riuscita la zampata nel finale contro una squadra di bassa classifica mentre agli azzurri è mancata al cospetto di un'altra pretendente al titolo.

Comunque ora l'imperativo, a prescindere dalle scelte, è evitare drammi o catastrofismi: una Maratona, si sà, non si decide allo sprint iniziale...

Spalletti Pioli Inzaghi Allegri
Notizie Calcio Napoli