Maurizio Sarri in Benevento - Napoli
Maurizio Sarri in Benevento - Napoli

Je Suis Maurizio: Sarri fa da parafulmine

05.02.2018
18:00
Manuel Guardasole

Maurizio Sarri si schiera apertamente parlando del rinnovo con il Napoli, di fatto respingendo tutti i tentativi di destabilizzare l'ambiente. Ecco perchè non è così importante al momento.

#JesuisMaurizio, tutta la vita. O quantomeno fino al termine di questa stagione, comunque vada. Molto spesso, troppo spesso, all'allenatore del Napoli viene criticato il contenuto delle conferenze stampa, spesso condite di qualche polemica di troppo o di qualche parola fuori posto. Ma questa volta Maurizio Sarri è stato esemplare. E va evidenziato ancor di più perchè avviene in un momento cruciale della stagione, in un momento in cui molti media nazionali provano a spostare l'attenzione dal Napoli primo, bello e vincente, che non subisce troppo la pressione di una Juventus col fiato sul collo ai partenopei, al rinnovo di Sarri e alla possibilità che in questo periodo, qualche top club europeo possa pagare la clausola.

SARRI E IL RINNOVO: RISPOSTA ESEMPLARE

Ed il tecnico azzurro è stato esemplare proprio nel trattare quest'argomento, rilanciando e contrattaccando il (futile) tentativo di destabilizzare un ambiente solidissimo. "A me sinceramente in questo momento non me ne importa: non per il Napoli o per Aurelio, ho la testa a qualcos'altro. E' l'ultimo pensiero il rinnovo in questo momento, tra l'altro un contratto c'è e non è impellente rinegoziarlo. Ho la testa ad altre cose", ha dichiarato Sarri ai microfoni di Sky al termine di Benevento-Napoli. E poi ha rilanciato in conferenza:

"In questo momento è l'ultimo pensiero che mi passa per la testa. C'è un contratto con delle clausole, De Laurentiis vorrebbe rinegoziarle ma alla fine l'unica clausola che conta è che io non consideri il ciclo di questa squadra è finito. Se per me il ciclo può andare avanti, il problema non c'è".

Potranno sembrar banali, ma queste dichiarazioni non lo sono per niente. Pesano e tantissimo. Dopo un mercato alquanto deludente è Sarri, e solo Sarri, a poter portare il Napoli a fare quell'impresa storica chiamata scudetto. Ed è giusto che si tuteli, che attragga a sè e disperda come un parafulmine azzurro ogni tentativo, problematica o polemica che possa far male a questa squadra.

E' ovviamente di fondamentale importanza che il rinnovo di Sarri si faccia, eliminando quella pericolosa clausola di 8 milioni che gli permetterebbe di rescindere l'attuale contratto con gli azzurri nel momento in cui un club fosse disposto a pagarla (sempre che arrivi il sì del tecnico partenopeo), ma adesso, a febbraio, arrivati al 24esimo turno di Serie A, nel pieno della lotta scudetto con la Juventus, a chi interessa più di tanto?

Se è vero che sarebbe un modo per respingere ogni notizia, voce o indiscrezione sui tanti club interessati al tecnico azzurro, è vero anche che come ha ben sottolineato lo stesso Maurizio Sarri conta solo la sua volontà. "Se per me il ciclo può andare avanti, il problema non c'è". E la speranza è che non ci sia nessun problema, ma prima, tutti uniti, per un solo obiettivo, seguendo il condottiero nella buona e nella cattiva sorte. #JesuisMaurizio, una dichiarazione di identificazione con il tecnico intrinseca in tutti i tifosi napoletani.

di Manuel Guardasole - Twitter: @MGuardasole

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