Spalletti lucida due armi per la settima complicata vittoria

03.10.2021
21:00
Dino Viola

Al Franchi arriva la settima vittoria

Napoli - Altri tre punti per nulla semplici conquistati in casa della Fiorentina, una delle squadre rivelazione di questo inizio campionato. Decisivi due fattori, ancora una volta Osimhen e ancora una volta uno schema su calcio piazzato. Due armi messe a lucido da Spalletti: la mano del tecnico è innegabile sugli schemi impostati, vedi il lancio classico per la punta nigeriana che ha portato al rigore e poi le finte di Insigne e Zielinski sulla punizione. Applausi anche ad un gruppo che con le sue doti e la concentrazione ci mette del suo e segue le indicazioni del tecnico.

Resta da raccontare un primo tempo complicato. Fiorentina molto corta, attenta a chiudere i varchi e a bloccare sul nascere le ripartenze di Osimhen. Il primo squillo è stato di Pulgar che ha messo a dura prova i riflessi di Ospina. Mentre Milenkovic e Quarta con le buone e con le cattive frenavano la voglia di Osimhen, il centrocampo del Napoli annaspava tra un Fabian non lucido e un Zielinksi troppo nascosto. Proprio lo spagnolo ha concesso una marcatura troppo leggera su Vlahovic, autore dell'assist per Quarta. Match che a questo punto si è complicato oltremodo ma Fabian ha avuto il merito porre rimedio all'errore col lancio perfetto nello spazio per Osimhen che viene atterrato in area. Ci ha pensato Lozano poi a ribadire in rete, l'errore dal penalty di Insigne: anche col Cagliari Cragno aveva intuito, stavolta Dragowski è riuscito a respingere. Ancora una volta il nigeriano si dimostra un fattore di svolta per partite complicate: poi ha sfiorato l'eurogol in rovesciata, segno di un calciatore in piena fiducia nei propri mezzi.

Il settimo gol su palla inattiva in sette partite porta la firma di Rrahmani che strappa sempre più un posto da titolare. Da sottolineare la capacità di sbloccare situazioni complicate con un'arma in più. La reazione dei viola viene rimbalzata a più riprese da un sontuoso Koulibaly che ricorda all'osannato Vlahovic che ne deve fare di strada. L'ingresso in campo di Politano ha vivacizzato l'attacco, l'uscita di Insigne ha animato qualche battuta in panchina. Spalletti ha voluto rinfoltire il centrocampo con Demme, intasando le trame di gioco avversarie. L'assalto finale degli uomini di Italiano non ha portato ad alcuna conclusione degna di nota e la battaglia di Firenze viene così portata a casa. La vetta per Spalletti e i suoi è ampiamente meritata.

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