Un sistema 'quasi' perfetto: la vera forza di questo Napoli...

02.05.2017
09:20
Fabio Cannavo

di Fabio Cannavo (Twitter: @CannavoFabio)

Il post Madrid. Stop. Poi, per il resto, durante la stagione, non è che il Napoli abbia vissuto momenti di difficoltà extracalcistici. Anzi. La sconfitta di Madrid animò un pochino gli animi, le dichiarazioni del presidente De Laurentiis furono forti a tal punto da far venir fuori voci di mercato che potremmo definire anche folli. "Sarri, contatto con la Juve". Fu quello il periodo burrascoso della stagione che è ancora in corso. Fino ad ora soltanto la debacle di Madrid ha portato al Napoli una ventata di nervosismo e di malumore. 

I MERITI - Non possono essere che dell'intero sistema Napoli. A partire da Giuntoli, vero e proprio direttore sportivo, sempre presente agli allenamenti e mai lontano dalla squadra. Poi Sarri, è riuscito a farsi rispettare senza obbligatoriamente ottenere l'obbedienza dai suoi allievi, ma solo collaborazone e comunione d'intenti. E' riuscito a creare un rapporto di padre-figlio coi suoi calciatori, ma non uno di quei padri a cui piace solo alzare la voce e dire l'ultima parola. Sarri è uno di quelli che con la cultura del lavoro ha convinto tutti che si potesse creare un meccanismo proficuo. I calciatori vanno in campo, ma è l'allenatore a metterli nella condizione di fare del loro meglio. Sarri, un valore aggiunto, il vero, unico, top player di questo Napoli.

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