CorrSport: "E' giusto che Sarri vinca premi, ma è ora che li vincesse anche la squadra. Altrimenti si potrà dire che ha fatto più il Napoli per il mister che viceversa"

07.12.2017
09:40
Redazione

L'edizione odierna del Corriere dello Sport scrive su Sarri e le prospettive del Napoli con l'uscita dalla Champions League:

"Inutile nasconderselo: il rammarico c’è. Si vede, si sente, si legge sulla faccia di chi la Champions l’ha sempre considerata come un’occasione. Di crescita, certo, ma anche di ricerca di nuove e ricchissime risorse. Che per un club che si autofinanzia è tanta roba, è ovvio. Invece è andata. Nonostante i rallentamenti ed i dolori (povero Lorenzinho, spremuto peggio d’un limone nonostante acciacchi già evidenti) degli ultimi tempi il Napoli è là, secondo di quel manipolo di squadre che sta facendo cose straordinarie anche perché in quanto a qualità mai campionato fu più squilibrato. Insomma, se è vero com’è vero che da un mese almeno il Napoli non è quello d’una volta, non è detto che complici una veloce geometria (da ritrovare) e un necessario seppur dispendioso mercato di gennaio, il Napoli non possa ritrovare la bellezza smarrita e centrare finalmente un successo vero. Perché se è giusto che il signor Sarri vinca premi di prestigio, sarebbe pure giusto che un “premio” vero lo vincesse anche la squadra, no? Altrimenti qualche cattiva lingua potrebbe pure dire che alla fine ha fatto più il Napoli per l’allenatore che non il contrario"

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