
Coppola: "Vi svelo un aneddoto di Conte da mio allenatore a Bergamo. Bonny? Ci starebbe bene al Napoli"
A Stile TV nel corso della trasmissione “Salite sulla giostra” di Raffaele Auriemma è intervenuto Nando Coppola, ex portiere del Napoli allenato a Conte all’Atalanta
“C’era una passione diversa ai miei tempi, un attaccamento diverso, poi oggi facendo il collaboratore, le diversità le note, ma ogni epoca va gestita in base al periodo in cui si vive. Collaboro con Fabio Pecchia, spiegazioni logiche per quanto è accaduto a Parma è sempre difficile darle. Ci sono tanti eventi che si susseguono, gli infortuni, il calo di forma per cui non c’è una spiegazione logica, ma restano impresse le prestazioni positive della squadra, la crescita dei giovani per cui siamo contenti del lavoro fatto.
All’Atalanta Conte giocava col 4-2-4, parliamo di un allenatore molto forte, vincente e dal mio punto di vista completo sotto tanti aspetti sia gestionali, che motivazionali, tecnici e tattici. Con lui ho vissuto due annate molto formative, mi ha trasmesso tantissimo ed ha tirato fuori in me un carattere inesplorato. Per quello che ho vissuto, la cosa che maggiormente gli riconoscevo è la sua coerenza. Non è una linea dura la sua, ma è coerente con quello che dice: se un giocatore si allena bene lui avrà di te sempre considerazione e stima, a prescindere dal livello. E allo stesso modo, puoi essere forte quanto vuoi, ma se manchi di rispetto al gruppo lui agisce duramente. Non gestisce la testa calda, ma dà spazio agli altri e una persona così merita rispetto.
Gli incastri e gli equilibri sono sempre dettati dal momento, conosco bene Bonny per le qualità e le caratteristiche e si sposerebbe alla grande col Napoli. E’ un giocatore dotato di una tecnica sopraffina, è giovane fisicamente e dalla sua ha tanta sostanza, ha bisogno solo di continuità, ma questo è giustificato dalla giovane età”.