Cronache di Napoli: "Mihajlovic non è la prima scelta, ma le alternative di De Laurentiis hanno troppi dubbi"

28.05.2015
09:30
Redazione

Giornata frenetica ieri attorno al nome del prossimo allenatore azzurro. Nel pomeriggio il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero aveva in pratica salutato Sinisa Mihajlovic, augurandogli ogni bene in azzurro al posto di Rafa Benitez. In serata poi si sono sparsi voci sul fatto che la candidatura del tecnico serbo sia a rischio, perché nel caso il Napoli domenica vincesse e si qualificasse per i preliminari di Champions, il presidente Aurelio De Laurentiis - che comunque non troverebbe un tecnico migliore di Benitez - potesse scegliere un allenatore con più esperienza internazionale. Secondo i ben informati, pare che Mihajlovic sia il candidato più forte anche in caso di terzo posto. Il perché va ricercato nel fatto che il serbo - che ha un curriculum nemmeno lontanamente paragonabile a quello di Rafa, a dimostrazione che De Laurentiis ha sbagliato a non mantenere le promesse fatte a Benitez, perdendo quindi il migliore allenatore su piazza - ha da subito detto sì al Napoli. Da quando De Laurentiis si è messo alla ricerca del sostituto di Rafa, Mihajlovic non è mai stato la prima scelta, ma adesso è il candidato più forte perché a differenza degli altri trainer presi in considerazione, è l’unico ad aver mostrato grande entusiasmo nei confronti della possibilità di sedere sulla panchina azzurra. Per il Napoli ha anche già detto addio alla Samp. Gli altri, invece, hanno chiesto ingaggi o rassicurazioni tecniche al momento fuori dai programmi di De Laurentiis. Il che non fa stare tranquilli i tifosi. “Spalletti mi ha fatto delle richieste allucinanti”, pare abbia detto De Laurentiis a qualche amico fidato. Montella, invece, aspetta la chiamata del Milan. La clausola non è mai stata un problema. Il rischio di sciupare la possibilità di allenare il Napoli, squadra a cui Montella tiene (è nato a Castello di Cisterna) nonostante abbia il cuore rossonero e alcune divergenze già avute con De Laurentiis, induce il tecnico della Fiorentina a defilarsi. Negli ultimi mesi l’ad Chiavelli ha consigliato a De Laurentiis di contattare Cesare Prandelli. L’ex ct della Nazionale, che sta tentando di risolvere un contenzioso con il Galatasaray, piace, ma pare sia ritenuto da De Laurentiis caratterialmente poco compatibile con la piazza partenopea. A Napoli l’allenatore deve saper interagire pure con l’ambiente e non solo con la squadra. Klopp ha ammesso contatti nel 2013, ma ha riferito di non aver ricevuto una chiamata. Il tedesco, pur apprezzando Napoli, nel caso ricevesse una chiamata, preferirebbe declinare, perché non si sentirebbe pronto ad affrontare la piazza azzurra e il campionato italiano. Della lingua e della cultura del Bel Paese sa poco e lo ritiene un grosso limite. Klopp arriverebbe per vincere e per farsi apprezzare già da subito. Nelle condizioni che è adesso, pare non si senta in grado di riuscire nell’intento. Di antagonisti a Mihajlovic se ne aggiungeranno ancora, però il serbo mantiene ancora la pole e al momento è salda.

Fonte : Cronache di Napoli
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