
D'Ausilio a CN24: "Siamo tornati grandi, De Bruyne sarà la grande svolta. Darwin Nunez? Ero abituato alla selezione naturale..." | VIDEO
Ultime calcio Napoli Antonio D'Ausilio ai microfoni di CalcioNapoli24 parla della vittoria dello scudetto alla festa del Club Napoli Ostia
Ultime calcio Napoli - Si è tenuto ad Ostia Antica, il raduno del Club Napoli Ostia. E' stata l'occasione per festeggiare il 4° scudetto del Napoli alla presenza di tanti ospiti. Presenti all'evento il capitano Giuseppe Bruscolotti, oltre ad Andrea Carnevale, Bruno Giordano e l'attore Antonio D'Ausilio. Queste le dichiarazioni di Antonio D'Ausilio ai microfoni di CalcioNapoli24:
D'Ausilio sul Napoli
Con Antonio D'Ausilio a Ostia. Ma che c'era? Un matrimonio, un battesimo, una comunione? Cosa ci fai qua?
“Ci sono dei napoletani in ostaggio, penso. È un gruppo così di fedelissimi. Vedete, quando sentite un tamburo, sono i napoletani che si stanno organizzando per festeggiare”.
Antonio D'Ausilio come l'ha festeggiato lo scudetto?
“Io ho festeggiato, ma in realtà tutto in quella serata. Ti dico, penso come tutti quanti, mi vedevo Parma-Napoli e sotto c'era Inter-Lazio. A un certo punto c'è stata una serie di preghiere mistiche per cui quella giornata è stata la giornata proprio che abbiamo festeggiato”.
C'è stato un momento nel quale hai pensato, secondo me lo perdiamo
“Vabbè, che vi devo dire, quando hanno fatto il 2 a 1, come una sceneggiatura perfetta, all'ultimo minuto il ricordo è a favore della Lazio, ma quella cosa nemmeno se la vai a scrivere. È meraviglioso, no? Ragazzi, noi siamo i favoriti, non sembrerebbe, anche per la prossima stagione. Siamo noi diventati la nuova borghesia. È bello però essere trattati da altolocati, diciamo la verità. Uno non se lo aspetta. Io ho vissuto l'epoca, anche precedente a Maradona…”
Kevin De Bruyne, che colpo è secondo te?
“È fantastico, perché diciamo che Napoli sta ritornando ad essere grande. Noi l'abbiamo assaggiato un po', sei della mia generazione, perché Alemao era il miglior centrocampista del Mondiale. Careca era il capocannoniere del Mondiale. Bagni era il mediano più forte che si poteva acquistare. Però questa dimensione era da tanto tempo che non si viveva. De Bruyne non è solo De Bruyne. Mi auguro questo, perché qua effettivamente è fattibile, un Loockman con Darwin. Per me fino ad ora era la selezione naturale, mentre Lookman può essere un look da uomo”
Che cosa ha rappresentato per te Marek Hamsik?
“È un giocatore elegantissimo, educatissimo perché non hai mai sentito cose strane di lui. È veramente un capitano, una persona dai valori morali molto forti. È una delle bandiere inevitabilmente nel cuore di noi tifosi”.
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