Malfitano racconta tutto: "Ero dietro al pullman del Napoli, i tifosi avevano spranghe e bastoni. I calciatori erano scossi, anche noi abbiamo subìto botte sul van"

24.10.2014
13:34
Redazione

A Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli, è intervenuto Mimmo Malfitano, giornalista della Gazzetta dello Sport. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli24: “Ieri, non appena il pullman si è spostato per lasciare l’antistadio, all’apertura del cancello è partita la contestazione, fatta solo di insulti. Erano circa 100 persone radunate lì fuori e hanno iniziato a contestare con insulti e a parole. Il pullman ha svoltato per mettersi sulla strada principale, un gruppo nutrito di tifosi gli ha sbarrato la strada, avevano bastoni. Io ero dietro al pullman e anche noi abbiamo subito botte al pulmino che ci trasportava all’aeroporto. Il tutto è durato un paio di minuti buoni fino a quando non è intervenuta la Polizia svizzera, anche se la scorta era molto esigua. C’è da dire che il servizio d’ordine ha funzionato poco e male. Poi il pullman del Napoli è stato colpito con bastoni, spranghe, hanno rotto i tergicristalli. I calciatori sono scossi. Non c’è mai stato un momento così nell’era De Laurentiis. Mai stata un’aggressione così mirata ai calciatori, è la prima volta che succede. Vanno condannati tutti gli episodi di violenza, però i tifosi meritano rispetto. Loro lo guadagnano venendo allo stadio e stando vicino alla squadra e vorrei che club e allenatore avessero rispetto di questa gente. Albiol? Non è quello dell’anno scorso. L’allenatore se dice che questa squadra non ha voglia di vincere, vuol dire che è il primo responsabile. Deve saper motivare i suoi giocatori, altrimenti vanno messi fuori rosa”.

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