Cds, l'autore dell'articolo su Cavani: "Farebbe carte false per venire qui, difficile arrivare a Kalinic e Pavoletti. Su Mertens ed Insigne..."

30.08.2016
15:50
Redazione

Fabio Mandarini, giornalista del Corriere dello Sport, co-autore insieme ad Antonio GIordanno dell'articolo sulla trattativa Cavani-Napoli ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Marte. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli24: "Cavani ha fatto sognare ed ha incantato Napoli, è l'uomo che più di tutti si è avvicinato al record di Maradona. Per lui c'è una problematica ambientale, non è mai entrato molto nel cuore della gente così come la piazza parigina non lo ha mai conquistato particolarmente. Farebbe carte false per tornare a Napoli, è una situazione che ad un certo punto ha preso una piega nuova e piacevole. Fa piacere che un giocatore del genere abbia una nostalgia ed una voglia così forti di tornare qui. Detto ciò, è difficile anche perché poi il PSG dovrebbe trovare un sostituto in pochissimo tempo. Sono ore difficilissime per tutti, io faccio sempre la stessa considerazione: se mancano tot ore alla fine del mercato del Napoli, lo stesso discorso vale anche per la Fiorentina ed il Genoa. Per loro privarsi di Kalinic e Pavoletti adesso è difficile. Ieri Preziosi ha detto che se cede l'attaccante adesso retrocede, questo fa capire che è blindato. Lì fa la differenza, è giusto che gli venga proposto un rinnovo del contratto. Questa è una caccia disperata all'attaccante. Balotelli è stato proposto più volte, ma alla fine il Napoli non lo ha mai realmente preso in considerazione. Tutto il caos che sta emergendo è sintomo della confusione dettata dalle ultime ore. Gabbiadini non è felicissimo, la sua posizione è incerta, gli azzurri dovevano muoversi prima per trovare l'alternativa ad un calciatore che ora è in bilico ma che all'inizio doveva fare il titolare. Le difficoltà consistono nel fatto che se prendi un calciatore ora per la squadra che se ne priva risulta difficile trovare uno in grado di sostituirlo. Per Mertens le cose sono iniziate in maniera differente, in questo momento Insigne non è al top né della forma fisica né di quella mentale mentre il belga è più carico e sul pezzo. Ha bisogno di continuità e questa "rivalità" interna non può che far bene. Insigne deve darsi una mossa per riprendersi la maglia da titolare".

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