Marino: “Bijol è da Napoli, ha i piedi da centrocampista! L'ho preso io dalla Turchia. Sabato Thauvin va tenuto d’occhio"
L’ex direttore di Napoli, Udinese ed Atalanta, Pierpaolo Marino è intervenuto quest’oggi su Kiss Kiss Napoli rilasciando alcune dichiarazioni. Di seguito la nota stampa:
“Sono fiducioso che il Napoli che possa reagire immediatamente, Conte sugli aspetti motivazionali sa trarre il meglio dai propri giocatori, sa dare degli stimoli, soprattutto quando arrivano le sconfitte. Con la Lazio poi meritava molto di più, risultato ingiusto.
Al posto di Kvara credo che giochi Neres. Conte a David lo ha sempre utilizzato come prima scelta dopo Kvara quindi è la soluzione più logica. Udine storicamente è sempre stata una trasferta difficile per gli azzurri, anche l’anno scorso dove la stagione dell’Udinese è stata mortificante, il Napoli è riuscito a portare a casa solo un pareggio. Anche l’anno dello scudetto dove ero il direttore dei bianconeri, finì in pareggio. L’Udinese gioca un calcio molto aggressivo, Thauvin va tenuto d’occhio.
Bijol è un giocatore da Napoli? L’ho portato ad Udine, in Turchia giocava da centrocampista. Il gol che ha segnato a Monza fa emergere le sue caratteristiche, si vede come esce palla al piede, è un difensore con i piedi da centrocampista. Ha fatto un gol da mezzala, è un giocatore che nel Napoli ci potrebbe stare molto bene.
Quel 0-5 fu una partita incredibile, fu un bel pomeriggio, la curva dell’Udinese mi fece un bellissimo striscione, quell’anno arrivammo ottavi ed andammo in Europa, avevamo la squadra con l’età media più bassa, fu una svolta incredibile per i destini del Napoli. Fu una programmazione ben riuscita, quella rosa quasi nella sua interezza arrivò seconda con Mazzarri dietro il Milan.
All‘Atalanta lo scudetto non è un obbligo, Percassi ha una potenza economica incredibile, ha possibilità immense, lo scudetto a Bergamo può succedere perché il gruppo squadra ci crede sempre. Per lo scudetto potrebbe verificarsi il derby tra gli sponsor tra Napoli ed Atalanta.
Torino? A chi non piacerebbe, però non c’è niente con i granata, ricordo che hanno grandi professionisti che lavorano. Spesso vengo accostato a quella piazza prestigiosa perché sono molto amico del presidente Cairo”