Modugno: "Uno dei meriti di Conte è quello di aver preso decisioni forti. Lukaku può diventare decisivo per il campionato"
Francesco Modugno, presente in studio durante la puntata de ‘Il Bello del Calcio’ su 11 Televomero, ha parlato dell’inizio di campionato del Napoli e della vittoria degli azzurri contro il Como.
“Conte ha fatto una sorta di patto tacito con la città e tutto l’ambiente: lui ha capito che arrivando qui, sarebbe stato considerato il garante della resurrezione immediata del Napoli. Questo perché una delle sue prerogative principali è quella di far nascere i progetti e saperci mettere immediatamente qualcosa di suo. Ogni volta che arriva in un club, il suo impatto è forte e importante.
Riprendendo un concetto da lui espresso in passato, direi che sta lavorando bene. Lui ha avuto la capacità, la forza, il senso di responsabilità di prendere sempre delle decisioni forti: andato via Osimhen ha chiesto solo Lukaku, anche se il club non ha mai acquistato un 31enne per 30 mln di euro, poi ha preteso la permanenza di Kvara e Di Lorenzo. Inoltre, quando fu bloccato Athur, ha chiesto che gli fosse preso Gilmour.
Dopo Verona ha sistemato la squadra. A Torino con la Juventus, una partita quindi complicata, decide di passare al modulo a 4. Tutte queste scelte sono state recepite da un gruppo di calciatori che ormai si è completamente abbandonato a lui. Meriti importanti però vanno dati anche alla proprietà, che ha permesso con sforzi economici importanti a Conte di attuare il suo progetto tattico. Non dimentichiamo nemmeno il lavoro del DS Giovanni Manna, che non ha sbagliato nulla sul mercato. Ci sono state idee, sforzi economici e scelte importanti, non tutte scontate. Fino a qui tutto è andato per il verso giusto.
Lukaku? Conte è stato sicuramente l’allenatore che più lo ha valorizzato in termini realizzativi e nella lotta Scudetto avere un centravanti che segna tanto è fondamentale. Aggiungo però un aspetto: sarà importante soprattutto la distribuzione dei gol nelle varie partite. In un campionato equilibrato come questo gli scontri decisivi saranno fondamentali e lui dovrà fare la differenza in quelle gare. Allenato da Conte e con un solo match a settimana, il belga può diventare un fattore decisivo”.