Chi è Luca Marianucci, nato in un altro ruolo e poi arretrato. La retrocessione, lo sgarro alla Juve e il Napoli | FOCUS

14.03.2025
16:00
Ciro Novellino

Ultime calcio Napoli focus su Luca Marianucci difensore dell'Empoli che De Laurentiis è pronto ad acquistare

Calciomercato Napoli - Luca Marianucci sogna in grande. Il Napoli è nel suo destino, lui è a caccia di quella squadra che può fargli fare un salto di qualità tra i grandi del campionato. Dalla salvezza alla testa della classifica. Contro gli azzurri non ci ha giocato ancora, nella gara di andata era seduto in panchina e ci è rimasto per tutto il match vinto dagli azzurri con rigore di Khivcha Kvaratskhelia. Nella gara di ritorno, del prossimo mese, chissà...

Sono solo 14 le presenze in questa stagione, 10 in campionato, con esordio il 4 novembre 2024 con il Como e 4 in coppa Italia, ultima quella con la Juventus che lo ha esaltato e lanciato in orbita. La sua performance contro i bianconeri, nei quarti di finale di Coppa Italia, culminata con la trasformazione del rigore decisivo, è il sogno di ogni giovane calciatore che si avvicina al mondo del calcio.

Calciomercato Napoli, caratteristiche e curiosità su Marianucci 

Luca è un classe 2004, nato a Livorno il 23 luglio. E' un centrale difensivo alto 1,95 metri, forte fisicamente ma anche veloce e con un buon senso della posizione. Caratterialmente è un ragazzo di grande personalità, nasce centrocampista poi arretra in difesa: ha anche capacità tecniche per far ripartire l’azione dal basso.

Il giovane toscano è un prodotto di Monteboro, il centro sportivo dell’Empoli. Acquistato dal club di Fabrizio Corsi nel 2011 dalla Pro Livorno Sorgenti, è cresciuto nel vivaio azzurro, prima di approdare in prima squadra. Nel settore giovanile ci è entrato quando aveva sette anni, facendo tutta la trafila. Difensore centrale dotato di un’ottima fisicità, ma anche corsa che potrebbe farlo schierare anche nel ruolo di terzino. Quello di Marianucci è un nome che fino a poco tempo fa riecheggiava nei campi di Serie C. Con la Pro Sesto, nella stagione 2023-2024, ha messo insieme 32 presenze in campionato, ma ha vissuto l'amarezza della retrocessione. Un'esperienza che poteva segnarlo ma che, invece, ha saputo trasformare in opportunità, trovando in Toscana il palcoscenico ideale per dimostrare il suo valore. 

Tutto è iniziato grazie all'occhio lungo di Gianni Califano, ex direttore sportivo del Monza, che ha avuto un ruolo determinante nella sua crescita. Fu proprio lui a portarlo alla Pro Sesto: un'intuizione vincente. Dalla retrocessione in serie D alla notte da sogno vissuta a Torino in coppa Italia con la Juventus. Le buone prestazioni fornite hanno catturato l’attenzione di Aurelio De Laurentiis, pronto a portarlo a Napoli. Ma, oltre all'azzurro partenopeo, sulla sua strada c'è anche l'azzurro della Nazionale con il Commissario Tecnico Luciano Spalletti che lo sta seguendo con attenzione.

Marianucci-Napoli, le parole del suo ex allenatore 

L’ex allenatore della Pro Sesto, Massimo Paci, ne parla così ai microfoni di CalcioNapoli24

"Ricordo un episodio, perse una palla e subimmo gol: gli dissi che il difensore deve essere efficace e non perdersi, forse di personalità ne ha pure troppa. Se il Napoli ci ha visto qualcosa, è perchè ha gente che capisce di calcio. A me sorprende che Marianucci passi dalla C alla A tenendo botta, senza passare da una logica Serie B. Quando l’ho visto contro la Juventus in Coppa Italia, tutti hanno notato le sue qualità".

Marianucci ha mostrato maturità e nervi saldi, il suo arrivo al Napoli potrebbe essere un investimento a lungo termine, con il potenziale magari per crescere all’ombra di veterani e diventare un pilastro azzurro, come Alessandro Buongiorno.

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