Cronache di Napoli - La vittoria di ieri ha detto tre cose sul Napoli. Ora l'obiettivo è il secondo psoto
La vittoria di ieri ha detto tre cose: la prima è che il Napoli è di nuovo in corsa per il secondo posto, visto che adesso la Roma è distante sei punti ed è in svantaggio negli scontri diretti in virtù del trionfo azzurro al San Paolo del primo novembre scorso. La seconda è che il Napoli è la squadra strafavorita per il terzo posto, che a differenza della seconda piazza, impone il preliminare estivo per accedere ai gironi di Champions. La terza è che con un Higuain così per i partenopei è tutto più facile. Ieri una doppietta che riapre la caccia alla Roma e alla vetta della classifica cannonieri, al momento distante una sola lunghezza. Con un gol per tempo, ieri, l’argentino è arrivato a quota dodici in campionato, a -1 dal connazionale Tevez (Juventus). Con il successo di ieri il campionato del Napoli diventa di nuovo interessante. C’è ancora qualcosa da registrare, visto che è ancora alto il numero di occasioni da rete che la squadra di Rafa Benitez fallisce. Senza parlare poi delle disattenzioni della retroguardia. Una è costata il momentaneo pareggio del Genoa nella ripresa ad opera di Iago Falque. In molti puntano il dito sulla difesa, ma nemmeno il reparto avanzato scherza. Quelle capitate a De Guzman erano occasioni comode per permettere al Napoli di raddoppiare prima del sussulto del Grifone. Nel primo tempo l’olandese ha calibrato male il pallonetto, mentre nella ripresa si è visto respingere sulla linea da Burdisso la conclusione a botta sicura. Ma lo stato di forma di Higuain, il risveglio di Hamsik e Callejon e il buon impatto sulla gara di Gabbiadini, entrato nel secondo tempo al posto di De Guzman hanno permesso ai partenopei di far valere il maggiore tasso tecnico e di conquistare la prima vittoria interna del 2015 nei minuti regolamentari, quattro giorni dopo la qualificazione ai quarti ottenuta contro l’Udinese ai rigori. Rigori che sorridono sempre di più, visto che la rete della vittoria è arrivata dalla trasformazione dagli undici metri da parte di Higuain. Da sottolineare un’altra prova positiva da parte di Strinic, chiamato agli straordinari. Per il secondo anno di fila, pare che il Napoli indovini meglio gli acquisti sul mercato di gennaio rispetto alla sessione estiva. Servirebbe qualche altra operazione in entrata, ma il tempo per migliorare l’organico, soprattutto per quanto riguarda il parco difensori è poco. Il Napoli e i tifosi, però, posso godersi la festa per la vittoria sul Genoa, squadra gemellata. A Fuorigrotta si comincia a sentire di nuovo la musichetta della Champions.