Il rito di Clementino sul palco del Festival non funziona e lo juventino Garko se la ride...

14.02.2016
21:45
Redazione

La Gazzetta dello Sport racconta come è stata vissuta al Festival di Sanremo il big match tra Juve e Napoli: "La sigla dell’Eurovisione parte esattamente con il fischio d’inizio di Orsato, neanche a farlo apposta. Dietro le quinte Clementino, tifosissimo del Napoli, è combattuto: cedere alla tentazione di buttare l’occhio su un telefonino o restare concentrato sul Festival? Canterà per terzo, dovrebbe coincidere con l’intervallo. Allora decide di aspettare per vedere poi, serenamente, il secondo tempo. Rocco Hunt, napoletano anche lui, canterà molto più avanti: niente partita per lui, ma ogni tanto nel backstage chiede il risultato, così come Gabriel Garko, che però è molto juventino. Intorno a chi riesce a vedere la diretta, senza volume ovviamente, si creano capannelli spontanei. Gli altri aggiornano freneticamente i siti. Ma a 250 chilometri dall’Ariston la partita non si sblocca: Orsato fischia la fine del primo tempo, 0-0, i telefoni ritornano nelle tasche e sul palco appare puntuale Clementino. Canta il suo brano, Quando sono lontano, ma lo chiude con «Un giorno all’improvviso mi innamorai di te», mitico coro dei tifosi del Napoli. Segno che la testa è anche lì, con Higuain, Hamsik e Insigne. Ora può godersi la partita, rintanato nell’Ariston. Il secondo tempo vola via liscio, con tante occasioni ma nessun gol. Fino all’88’. Fortunatamente sta andando in onda la pubblicità quando Zaza sfodera il sinistro vincente: in platea, nel backstage e in sala stampa spuntano improvvisamente juventini esultanti. Garko se la ride, Clementino torna a pensare alla sua gara. Pieraccioni con il suo ingresso a sorpresa in sala, bacchetta un signore del pubblico: «Sta guardando la partita!». Il signore sorride. È juventino di sicuro"

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