"Troppi stranieri in Serie A, anche il Napoli 'sfora': al via le riforme, più giovani e limitazioni"

21.11.2014
03:00
Redazione

Nel suo consueto editoriale per Tuttomercatoweb.com, il collega di Sky Sport, Luca Marchetti, si concentra sulla situazione del calcio italiano e sulle riforme in atto. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli24.it: "Già da oggi con il consiglio federale ci saranno delle novità importanti: l'inserimento delle liste (come in Europa) per favorire l'utilizzo di giovani e alcune limitazioni all'utilizzo degli extracomunitari. Ovvero ci dovrà esserre una sorta di "esame" preventivo, come succede in Inghilterra. È chiaro che tutto questo avrà delle pesanti ingerenze nel mercato, magari sin da gennaio. Le big dovranno cominciare a fare i conti e a vedere chi torna e chi resta, chi invece se ne deve andare e chi non avrà spazio. Per non trovarsi nell'imbuto a luglio del prossimo anno".

Poi, si parla di numeri: "Gli italiani utilizzati nelle prime 11 giornate di campionato sono il 43,68% del totale. Meno ancora rispetto alla passata stagione. Addirittura sono 12 le squadre che hanno utilizzato più della metà stranieri con almeno 5 di queste che hanno sfondato la soglia dell'80% (Fiorentina, Inter, Napoli, Verona e Udinese). Ma il dato più interessante riguarda la classifica: delle prime 10 soltanto la Sampdoria ha la maggior parte di giocatori utilizzati italiani, le altre sono tutte piene di stranieri. Come a dire: l'italiano gioca di più nella seconda metà della classifica".

"La Juventus, fra queste squadre, è l'unica ad avvinarsi a un 50% anche se l'età media dei principali giocatori bianconeri (e quindi dei nazionali) deve far riflettere (31,5 anni). Tutti questi numeri per sottolineare una cosa: non c'è un'ampia base dalla quale Conte può attingere. Volete altri esempi? Prendiamo allora il numero degli italiani utilizzati per almeno un terzo del campionato. Sono 126 in totale e a parte i 5 della Juventus ce ne sono 6 della Roma (De Sanctis, Astori, De Rossi, Totti, Florenzi e Destro) o 2 del Napoli (Insigne e Maggio). Praticamente gli italiani delle grandi squadre salvo rare eccezioni sono necessariamente convocati in Nazionale, anche se non sono titolari inamovibili nel club".

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