CdM - Il Napoli perde con una squadra mediocre. E' la prima contestazione dell'era Benitez

24.10.2014
21:50
Redazione

Si legge sull'edizione odierna de Il corriere di Mezzogiorno: "Fa molto freddo a Berna eppure il Napoli è una gruviera svizzera che si scioglie e allarga i suoi fori sotto i colpi dello Young Boys. Perdono gli azzurri e nel freddo si scalda la testa di duecento tifosi: a fine gara assaltano il bus azzurro. 
Vince 2-0 la squadra di Uli Forte, e il gol che spezza le gambe alla squadra di Rafa porta la firma di un altro ragazzo pure di origini salernitane, Leonardo Bertone. Insorge il popolo dei tifosi: per la prima volta nell’era Benitez preso a cazzotti l’autobus della squadra. Scene di guerriglia, tergicristalli rotti e fischi e insulti da parte di duecento tifosi delusi e arrabbiati. 
Lo Young boys, reduce da due ko consecutivi in campionato, non è una squadra che fa paura. Non ha particolare qualità, ma ha intensità. Ha furbizia, cattiveria e cazzimma. Proprio quelle doti di cui aveva parlato Benitez alla vigilia e che evidentemente non è riuscito a trasferire alla squadra. Il tecnico azzurro azzarda troppo: cambia otto giocatori rispetto alla formazione che già aveva fatto un passo falso a Milano contro l’Inter. E che abbia sottovalutato l’avversario o sopravvalutato le sue seconde linee, ha sbagliato. Higuain e Calejon in panchina, il lusso di far accomodare Insigne in tribuna. Il risultato della gara è un dato preoccupante da cui Rafa non può prescindere. Il Napoli fa poco, Inler prova a edettare i tempi, ma Jorgihno non ha una condizione fisica accezionale: recupera pochi palloni e spesso li regala agli avversari. Unico motore ad accendere la luce dell’attacco è Mertens. Nella della ripresa emerge la grande intensità dello Young boys. La voglia di vincere di una formazione di media classifica che stenta in un campionato mediocre. Rafa Benitez aveva altre aspettative e soprattutto punta l’indice contro gli uomini chiamati alla fase difensiva: «E’ mancata l’intensità difensiva. Mi aspettavo una partita diversa, abbiamo avuto il controllo del match ma quando hanno segnato si sono chiusi. Sul secondo gol abbiamo sbagliato la marcatura preventiva e ci succede spesso. Nel primo tempo potevamo far male con le ripartenze, nella ripresa dopo il gol è mancata la velocità nel giro palla. La cattiveria? Creare situazioni per andare in porta quando gli avversari si chiudono è difficile, è mancata qualche volta la voglia di vincere»". 

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