CorSport - Né Chelsea né Zenit pagheranno la clausola, ma Sarri è vicino ai Blues: chiesti Albiol del Napoli e Higuain della Juve

26.05.2018
11:15
Redazione

Come riporta l'edizione odierna del Corriere dello Sport, bisogna leggere nel fumo di Londra: perché nonostante sembri tutto chiaro, c’è

Come riporta l'edizione odierna del Corriere dello Sport, bisogna leggere nel fumo di Londra: perché nonostante sembri tutto chiaro, c’è sempre qualche ostacolo da saltare. E’ un giorno che sa di cerimonia, ma dipenderà dalle cosiddette variabili: poi, nel caso, Sarri si rassegnerà, prenderà un aereo (cosa che poco gradisce) e si vestirà di blues. Ma per ora ancora no. I manager sono in Inghilterra da giovedì, sono arrivati praticamente insieme Fali Ramadani e Alessandro Pellegrini, il primo ha avuto una serie di colloqui diretti con il Chelsea, l’altro ha tenuto calda la linea con lo Zenit. Insieme hanno ascoltato l’offerta dei Blues (poc’oltre i 4 milioni di euro), ma hanno preso anche atto del fatto che non c’è la volontà di pagare gli otto milioni di clausola, vista soprattutto la precarietà del momento, scatenata dalla presenze, a busta paga, di Antonio Conte, al quale Abramovich dovrebbe riconoscere una buona uscita robusta che allo stesso modo non vorrebbe corrispondere. 
Nell’attesa, il management di Sarri non si è chiuso la possibilità dello Zenit, che non ha mai smesso di telefonare, di pressare e di crederci: è la seconda scelta, e ci sta, però se evapora la prima, diventa un’altra storia. La preferenza di Sarri si chiama per ovvi e banali motivi Premier League e il Chelsea di quel firmamento è una delle stelle più luminose. E comunque anche i russi non vogliono pagare la clausola. 
 
INTRECCI. Le voci si accavallano e i tabloid ci vanno giù con fiducia: per la stampa, Sarri è più vicino al Chelsea di quanto sia lecito pensare. Per molti versi è vero. E due giorni di trattativa serrata sembrano confermare almeno la volontà dei Blues di arrivare al tecnico di Figline: ma senza il pagamento della clausola. Poi capita anche altro, per esempio che si divaghi sul mercato, che si traccino gli obiettivi e gli orizzonti: qualcuno porta a Napoli (Albiol è una passione e si sa), qualche altro alla Torino bianconera però con tracce partenopee (e si tratta di Higuain, chiaramente, che con Sarri ha segnato trentasei reti ed ha sempre tenuto un rapporto di cordialità e di affetto). Ma ci sono sempre due ostacoli da affrontare, messi assieme fanno una montagna di soldi, più o meno una ventina di milioni di euro, ciò che rappresentano le clausole, quella di Conte e quella di Sarri. Ecco il fumo di Londra. E cinque giorni ancora per diradarlo. Poi la clausola cadrà.

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