Fedele controcorrente: "Sarri da 4 in pagella contro la Spal: non digerisco la sua ostinazione tattica"

Chiarisco subito il quattro a Sarri: purtroppo non digerisco la sua ostinazione nel cambiare totalmente il centrocampo pur sapendo che Hamsik non è al massimo della condizione. Allora perché togliere Allan che dà solidità al reparto e Jorginho che velocizza il gioco e insistere sul tandem Diawara-Zielinski che pensa troppo e mantiene eccessivamente la palla in orizzontale senza affondare? Così come non riesco a capire perché nel momento in cui tenta la carta, poi risultata vincente, del 4-2-3-1, fa subito dietro front e ritorna al 4-3-3 prendendo poi il gol del 2 a 2. È una ostinazione la sua che meriterebbe una spiegazione. Ma veniamo alla partita del Napoli, che è da considerare tra le peggiori finora disputate contro una Spal che non ha demeritato ma che è certamente tra le candidate alla retrocessione. Il lato positivo del risultato finale, comunque, è che giocando male il Napoli ha vinto. Sei vittorie consecutive nelle prime sei giornate di campionato esaltano la squadra azzurra che sa vincere anche solo grazie alle prodezze dei singoli. E ieri Insigne è stato superlativo sul gol del primo pareggio e Ghoulam ha superato se stesso con un assolo vincente che non ha precedenti nella sua carriera. È stato l’algerino il migliore in campo, così come il peggiore è stato Reina che ha incassato sul suo palo il gol su punizione del 2 a 2. E ora si torna in Champions: a Sarri dico martedì sera non essere ostinato sul turn over