Grassani: "Cosa rischiano Milan e Inter per le vicende ultras: non si esclude la penalizzazione"

02.10.2024
10:30
Redazione

Mattia Grassani ha scritto sul Corriere dello Sport i possibili scenari che potrebbero aprirsi su Milan e Inter dopo gli arresti da parte di alcuni esponenti delle due Curve legate alla malavita. Nello specifico, sono sotto la lente d'ingrandimento i rapporti tra tali rappresentanti delle Curve e tesserati due club meneghini:

"La penalizzazione non si può escludere L’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano, guidata dal PM Marcello Viola, che ha condotto, al momento, a 19 misure cautelari concesse dal GIP Domenico Santoro, ha scosso il mondo del calcio dalle fondamenta. Premetto che conosco personalmente il dott. Viola per avere egli stesso condotto, nel 2010, un’indagine analoga, riguardante i rapporti tra tifoseria malata e i dirigenti del Palermo Calcio, in particolare profonde infiltrazioni della criminalità organizzata nel club rosanero: magistrato rigorosissimo e profondo conoscitore del sistema calcistico.

Ben ha fatto il Procuratore Federale Figc, Giuseppe Chinè, a chiedere, immediatamente, alla Procura della Repubblica di Milano, tutti gli atti di indagine. Nella fase attuale, riteniamo, allo scopo di comprendere se vi siano state ‘relazioni pericolose’ tra ultras e tesserati ma anche per valutare l’effettiva attuazione, da parte delle società, dei Modelli di Organizzazione e Gestione, previsti dal Decreto Legislativo n. 231/2001, che, prevedendo buone pratiche organizzative e gestionali, sono idonei ad escludere, ove correttamente posti in essere, la responsabilità, penale e anche disciplinare, dei club. Si tratta di un’indagine, allo stato, conoscitiva, ma se, al termine della stessa, fossero accertate responsabilità dei dirigenti o dei club per la violazione delle norme succitate, ribadita la presunzione di innocenza, potrebbero conseguire sanzioni quali l’ammenda o misure riguardanti le gare casalinghe (squalifica del campo o chiusura di uno o più settori di San Siro) nonché inibizioni per i tesserati. Residuale, ma non escludibile a priori, si pone l’eventualità di penalizzazioni in classifica, invocabile solo in ipotesi di contestazione dell’art. 4 del Codice di Giustizia Sportiva (lealtà, correttezza e probità), operante in casi di particolare gravità".

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