Il CorSport esalta Insigne: "E' la sua partita, il ricordo di Ciro avvolge e soffoca: è una stretta al cuore"

01.11.2014
13:10
Redazione

Il solo Lorenzo Insigne sfida la Roma, anzi. Lorenzo Insigne sfida i romanisti Francesco Totti, Daniele De Rossi e Alessandro Florenzi. Il Corriere dello Sport dedica un lungo articolo a Lorenzinho, di cui vi proponiamo uno stralcio: "Lorenzo Insigne il top player dell'equilibrismo tattico. Largo sulla trequarti, a sinistra, taglio e tiro. Esplosivo e creativo. Tanti assist e qualche gol. Punta esterna di ruolo. Però anche ala tornante. E terzino se serve. Fiato da gestire e gambe da far andare veloci. Sempre. Insigne accorcia, raddoppia, fa la diagonale. Si sacrifica. [...] Ma è la sua partita. Da napoletano. E la sente. Il derby ch'era del sole e che ora ha troppe nuvole. Il ricordo di Ciro Esposito un velo di angoscia che avvolge e soffoca. Una stretta al cuore. Un morso alla lingua. «Non ho voluto parlare per rispetto di Ciro». Quel silenzio, in piazza nel ritiro di Dimaro, fu motivato col sentimento. Il cuore di Insigne al di là delle polemiche, il nervosismo e le cosette banali del mestiere. Lui, Insigne, il napoletano vero, era ai funerali di Ciro quel giorno a Scampia, stritolato nella morsa dell'afa e del dolore. «Non si può morire per una partita». [...] Attaccamento, fedeltà e legame ai colori. Il resto è nei piedi. E' nella testa. E' in quella voglia che è uguale per tutti: vincere, far gol, essere decisivi. Soprattutto esserci. In campo. Nella formazione. Insigne ci spera. Si scalda. C'è. Per lui è una partita diversa"

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