L'ex arbitro Casarin: "Di questo passo si finirà per crearci i rigori, mirare su un braccio è facile. Fermiamoci prima di deragliare"

13.07.2020
12:30
Redazione

Casarin su Gazzetta

L'ex arbitro Casarin scrive sulla Gazzetta dello Sport in merito alla nuova regola per i calci di rigore: "Se una regola è sbagliata la si interpreta e si lavora per modificarla. Continuiamo questo processo, valutiamo le regole, interpretiamole in maniera chiara e sensata e cerchiamo anche di modificarle. Cos’è questo fortissimo rispetto delle regole? Se è necessario cambiare si cambia. e basta un contatto di braccio non è così difficile che io provi a tirare sul braccio di qualcuno. E quindi bisogna tutelare anche la figura e la funzione dell’arbitro che deve recuperare prerogativa e capacità di valutazione. Giacomelli? Non ha avuto bisogno del Var, che è lì per gli errori e per quello che non puoi vedere. Lui ha visto e ha interpretato in maniera rigida ma corretta una regola. E poi rischiamo di fare un numero esagerato di gol e non è un pregio. Se diventa così facile ottenerli si annulla la fase difensiva e il ruolo dei difensori"

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