Il Var funziona, ma c'è sempre da migliorare
Il Var funziona, ma c'è sempre da migliorare

La rivoluzione Var funziona: meno errori arbitrali, ma va ricalcolato il recupero

23.08.2017
04:00
Redazione

Si e' capito che la rivoluzione Var va sostenuta, ma si e' capito ugualmente che, come tutte le rivoluzioni, ha bisogno dei suoi tempi di assestamento. Era inevitabile che le prime sperimentazioni comportassero un po’ di confusione. C’e' stata e ci sara'. Alcune problematiche emerse, soprattutto quelle di carattere tecnico (collegamenti interrotti fra campo e cabina di regia come a Bologna, telecamere malfunzionanti come in Germania), sono accettabili e destinate a ridursi anche se magari non a scomparire, altre possono essere risolte subito a partire dalle indicazioni fornite dal primo weekend di applicazione, altre ancora dipendono dalle procedure adottate e quindi potranno essere riesaminate al termine di questa prima fase di sperimentazione. Resta il fatto che il numero degli errori arbitrali, degli errori gravi soprattutto, quelli che non siamo piu' disposti ad accettare, si e' gia' ridotto ed e' destinato a ridursi ulteriormente. E' curioso fra l’altro notare come il primo caso di applicazione della tecnologia nella storia della Serie A abbia portato alla concessione di un rigore contro la Juventus che non era stato accordato dall’arbitro.

Come scrive Il Mattino: "Il caso della partita di Bologna e' stato il piu' eclatante. Ha sbagliato l’uomo, solo l’uomo, non la macchina com’e' ovvio che sia, e nemmeno il sistema Var, che nell’occasione non ha mostrato “bug” nelle procedure. L’arbitro Massa non si e' accorto dell’evidente tocco del giocatore del Bologna che rimetteva in gioco l’attaccante del Torino; non ha rispettato la disposizione di lasciar scorrere l’azione in caso di dubbio, fischiando invece precipitosamente; ha chiesto il parere degli assistenti al video, ormai inutile perche' poi il gol era stato realizzato a gioco fermo e quindi a quel punto non sarebbe stato piu' possibile convalidarlo. Nessuno si e' ricordato di aggiornare il protocollo per la definizione della durata dell’extra time, basatosi fino a oggi su numero sostituzioni, soccorsi e barelle in campo, eccetera. Questa e' una delle pecche da Var che si possono rimediare subito".

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