RETROSCENA - De Laurentiis, in passato, pensò a Balotelli per il Napoli. Ma mai nessuna trattativa concreta

22.08.2017
18:00
Redazione

Sarà come sentirsi a casa, perché certi volti resteranno per sempre familiari e uno di questi è quello di Mario Balotelli, l’ex promessa divenuta certezza, poi smarritosi in vizi atavici, fragilità comprensibili, errori banali. Oggi l’attaccante italiano, anni ventisette, è un punto di riferimento per il Nizza: ha segnato quindici gol nella scorsa stagione (la sua prima in Ligue1) ed ora è pronto a ricominciare dopo aver spazzato via lo scetticismo di chi avrebbe scommesso in una sua partenza. Questa sera Balotelli tornerà protagonista dopo aver disertato il match di andata al San Paolo.

PRECEDENTI. In totale sono sei le sfide contro il Napoli (da ricordare anche gli incroci da giovanissimo con la maglia dell’Inter) e i gol all’attivo due, entrambi inutili: nella stagione 2011/12 segnò al San Paolo in Champions League col suo Manchester City, ma gli azzurri di Mazzarri vinsero 2 a 1 con doppietta di Cavani e grazie a quel successo, poche settimane dopo, conquistarono gli ottavi di finale proprio ai danni dei Citizens, terzi nel rispettivo girone. Vano anche il gran gol realizzato nella stagione 2013/14 quando vestiva la maglia del Milan. Il Napoli vinse 2 a 1 al Meazza e Balotelli, dopo essersi fatto parare un rigore da Reina (primo portiere ad ipnotizzarlo dal dischetto), riaprì il match con un bel tiro a giro dal limite dell’area.

ACQUISTO SFIORATO. Balotelli ha solo sfiorato il Napoli e di sicuro avrebbe gradito l’idea di giocare nella squadra che è stata di Maradona, circondato dall’affetto di una città calorosa della quale ha grande stima e dalla quale ha spesso ricevuto elogi sinceri. Anche De Laurentiis, in passato, ha pensato - anche solo per pochi istanti - di puntare su Balotelli, ma nessuna ipotesi è mai andata oltre una trattativa concreta, semplicemente suggestioni (per entrambi) senza conseguenze. E allora di Balotelli e il Napoli non resteranno che gli incroci da avversari, la corte a distanza, qualche sogno di mezza estate ed anche quelle lacrime versate in panchina, al San Paolo, durante Napoli- Milan dell’8 febbraio 2014. Fu un attimo di umana debolezza per la sconfitta che stava maturando (3 a 1 il risultato finale) e per l’occasione mancata di regalarsi una notte da protagonista a pochi passi dalla figlia Pia. Certi legami sono incastrati nel destino: ecco perché affrontare il Napoli, per Balotelli, non sarà mai un normale dovere.

Fonte : di Fabio Tarantino per Il Roma
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