IL GIORNO DOPO la ventiduesima giornata... l'assenza in campo che si sente, l'occasione gettata via e la misteriosa rinuncia di Sarri

30.01.2017
12:00
Redazione

Il giorno dopo la ventiduesima giornata. Turno che si apre al sabato con il capitombolo interno della Lazio al cospetto di un Chievo sempre ostico da affrontare. In frenata gli uomini di Inzaghi. Terza sconfitta nelle ultime cinque partite. Bene per il Napoli. Vero che bisogna guardare avanti, ma un‘occhiata indietro è sempre meglio darla. In serata, la nuova Inter di Pioli piazza la settima vittoria consecutiva, sbarazzandosi senza problemi di un Pescara sempre più ultimo e virtualmente già retrocesso.

Il giorno dopo la ventiduesima giornata. Le emozioni le regalano le gare della domenica. Perde ancora il Milan e naufraga la Roma contro la Sampdoria al termine di una partita rocambolesca decisa da Muriel che quando vede giallorosso segna a raffica. La Juventus passeggia con il Sassuolo, ma questo era ampiamente pronosticabile. Spettacolare il pari di Firenze. A segno, tra gli altri, i figli d’arte, Chiesa e Simeone. Una menzione anche per il Crotone che batte l’Empoli e si regala un lumicino di speranza per la salvezza. Se si riaprisse in parte la lotta per la salvezza, il campionato ne gioverebbe.

Il giorno dopo la ventiduesima giornata. In serata contro il Palermo il Napoli impiega cinque minuti per subire il suo quattordicesimo goal in casa in dodici partite, decisamente troppi, un’enormità. Basti pensare che Crotone ed Empoli ne hanno subito appena uno in più. Poi gli azzurri iniziano finalmente a giocare, anche se sono sfortunati ed imprecisi sotto porta. Da Callejon a Maksimovic, troppe le occasioni sprecate e il vantaggio dei siciliani dura tutto il primo tempo. Manovra che comunque è apparsa lenta rispetto al solito. Spesso impreciso Jorginho. Si è avvertita l’assenza di Zielinski certamente più propositivo e svelto di piede di Allan.

Il giorno dopo la ventiduesima giornata. Nella ripresa il copione non cambia. Napoli in avanti e Palermo costretto ai sedici metri. E dove non arrivano i difensori, ci pensa l’estremo difensore rosanero. Il pari lo siglerà Mertens su un regalo di Posavec.Ci sarebbe tempo per completare la rimonta, ma gli azzurri oltre a collezionare corner, faranno ben poco. Posavec riprenderà a parare e il Napoli getterà alle ortiche una colossale occasione per agguantare il secondo posto.

Il giorno dopo la ventiduesima giornata. Sarri proverà a gettare nella mischia Zielinski, misteriosamente lasciato in panchina. Al suo posto Allan. Ci sarà spazio anche per Pavoletti. La vedrà ben poco. Prenderà il posto di un lento Jorginho. Nella ripresa, nel suo ruolo, si sistemerà in pratica Albiol a distribuire il gioco e forse gli riuscirà anche meglio.

Il giorno dopo la ventiduesima giornata. Resta l’amaro in bocca e la rabbia per non essere riusciti ad avere la meglio su di un impresentabile Palermo, quasi certamente condannato alla retrocessione. E dopo i due punti lasciati a Pescara, i punti persi con le quasi retrocesse, salgano a quattro. Basti pensare che abruzzesi e siciliani insieme hanno collezionato appena venti punti. Forse si è sottovalutato l’impegno. In tanti, in questi giorni, troppo impegnati a parlare delle doppie sfide con Juventus e Real Madrid. E forse anche Sarri ci ha messo del suo, rinunciando al talento di Zielinski che in queste gare contro le difese schierate, assicura il cambio di passo e il tiro dalla distanza.

Il giorno dopo la ventiduesima giornata. Si spera che si metabolizzerà in fretta questo pareggio che è una mezza sconfitta. La stagione è ancora lunga ma se si continueranno a subire goal contro chiunque non sarà semplice.

Stefano Napolitano

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