FOCUS - Un colosso francese per Benitez: tutto su Kalidou Koulibaly

30.01.2014
18:20
Redazione CalcioNapoli24

Dal Belgio con amore. A vederlo in foto ed in video, Kalidou Koulibaly è una statua. Un gigante francese (e passaporto senegalese, come si può facilmente intuire dal suo nome) di 195 centimetri e 89 chili per rinforzare ancora di più la difesa del Napoli. Gli azzurri stanno facendo un tentativo per portarlo a casa, ma la trattativa potrebbe portare pure ad un rinvio del suo arrivo direttamente a giugno. Per voi che vi state chiedendo chi sia Kalidou Koulibaly, ecco la scheda dedicata.

COME GIOCA IN CAMPO - Koulibaly, visti i dati fisici, sembra essere uno di quei classici difensori forti fisicamente ma statici al centro della difesa. Il ragionamento in questo caso, però, non è corretto perchè Kalidou è un giocatore longilineo ma dotato di buona rapidità di piedi che gli permettono di giocare, in caso di emergenza, anche sull'out di destra oltrechè nella posizione di mediano interditore davanti alla difesa. Tre posizioni per un giocatore che andrebbe così ad aggiungersi alla lista dei più classici jolly difensivi anche se, ovviamente, la posizione preferita è al centro della difesa o appena davanti ad essa.

GLI INIZI AL METZ - Nato il 20/06/1991 a Saint-Dié-des-Vosges, la carriera di Koulibaly non nasce in Belgio ma in Francia: cresciuto nel SR Saint-Dié dove ha disputato due stagioni in prima squadra nel campionato CFA-2 (il quinto gradino del calcio francese) tra il 2007 ed il 2009, Koulibaly si è unito alle giovanili del FC Metz nell'estate del 2009. Con l'under-19 della squadra francese ha vinto l'edizione 2009-2010 della Coupe Gambardella (trofeo riservato alle Under 19 transalpine), prima di unirsi alla squadra riserve del Metz. Nell'estate del 2010 Koulibaly ha firmato il primo contratto professionistico con la società francese, venendo promosso in prima squadra agli ordini di Dominique Bijotat che, il 20 agosto 2010, lo ha fatto debuttare contro il Vannes. Con la maglia del Metz, di cui è stato anche capitano, ha fatto registrare 46 presenze, un gol tra Serie B francese e Coppa nazionale ed anche un fastidioso infortunio che lo ha tenuto fuori per un mese e mezzo (frattura da stress al metatarso).

L'ARRIVO IN BELGIO - Nell'estate del 2012 il KRC Genk lo ha strappato all'Anderlecht pagando 1.3 milioni di euro (rispetto ad una richiesta fissata a quota 2) al Metz e portandolo quindi in Jupiler Pro League. Con il Genk si è imposto nel giro di un anno e mezzo come uno dei difensori più interessanti del campionato belga, totalizzando 75 presenze e 3 gol tra Jupiler Pro League, Beker van Belgie ed Europa League. Con il Racing Genk ha poi vinto la Cofidis Cup nel 2013, battendo in finale per 2-0 il Cercle Brugge. Durante l'autunno i radar delle maggiori squadre europee hanno virato su Genk e su Koulibaly accostato alle due squadre di Manchester, all'Arsenal, al Monaco e al trio formato da Queens Park Rangers, Reading e Southampton. Il giocatore però ha firmato il rinnovo di contratto fino al 2017.

CON I BLUES - Esperienze anche in nazionale per Kalidou Koulibaly, che ha totalizzato 11 presenze con la nazionale under 20 francese partecipando prima al Torneo di Tolone del 2011 perso in finale contro la Colombia, e poi al Mondiale Under 20 dello stesso anno dove arriva quarto con i Blues perdendo solo in semifinale contro il Portogallo. Curiosità: non doveva partecipare al Mondiale poi si fece male Martial, venne convocato al suo posto e giocò 6 partite della rassegna iridata giovanile.  

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Fonte : di Claudio Russo

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