Cavani, l'ex agente a CN24: "Vi svelo due aneddoti clamorosi su quando Edi era al Napoli"

“Sono tanti gli aneddoti che conservo con molto piacere di Cavani. Ricordo tipo che Mazzarri, quando vedeva Edinson correre, diceva che avrebbe potuto vincere gli 800 metri alle Olimpiadi. Era un piacere vederlo. Un altro aneddoto pazzesco è legato ad Atalanta-Napoli dove Lucchini mise il piede a martello sulla caviglia di Ed il quale riporto un buco piuttosto profondo con il medico sociale del Napoli che non so quante garze dovette utilizzare. All’intervallo mi fecero capire che Cavani doveva uscire. Dissi a chi era con me allo stadio che non sarebbe mai uscito. Quella partita terminò 1-1 con gol del Matador alla fine. Si tratta di un animale di testa e fisico.

Con l’Inter avevamo fatto praticamente tutto. Loro poi sparirono per due settimane, chiamai 30 volte al giorno Branca senza avere una risposta. Cavani era partito sapendo che era tutto fatto con l’Inter, in quel momento era in Sud America. Dirgli poi che non ci avevano chiamato era molto difficile da spiegare a Edi facendolo stare tranquillo in nazionale. Diventava un problema, il destino vuole che poi incontriamo Micheli e firmiamo con il Napoli.

Credo che nel percorso di crescita professionale era il momento giusto per dividere le nostre strade dal Napoli. E’ stato tutto perfetto, i 3 anni e mezzo a Napoli sono stati incancellabili per il numero di gol e di affetto. In quel momento è stata fatta la scelta giusta per tutti noi”.