Di Napoli: "Conte potrebbe dire addio a fine stagione! Non credo nel ritorno di Osimhen"

25.02.2025
18:30
Redazione

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Arturo Di Napoli, allenatore ed ex calciatore di Napoli e Inter. Di seguito, un estratto dell’intervista.

Secondo lei c’è la possibilità che, come sovente accade, tra i due litiganti poi il terzo gode? L’Atalanta, infatti, è a due punti dal Napoli e a tre dall’Inter “Di solito questo detto è un evento più che valido in circostanze come questa. Inter e Napoli sono in un momento particolare, in un punto della stagione dove oggi recuperare gli errori diventa un po’ più complicato. È chiaro che l’Atalanta sia una spettatrice che guarda con curiosità ed interesse, non avendo più la Champions un pensiero a questo scudetto ce lo fa sicuramente."

Sembra che davanti, Napoli e Inter stiano facendo a gara a chi perde più colpi... “Io credo che in un campionato ci sia un calo fisiologico. Il Milan ha avuto un calo, la Juventus anche, forse un po’ più lungo rispetto agli altri. La Fiorentina stava facendo molto bene, ma adesso sta avendo un calo. La stessa Lazio ha avuto un momento di defaillance. Credo che sia normale, un calo è fisiologico, è naturale nel corso di una stagione. Bisogna limitare i danni. Io credo che il Napoli, in questo momento, sia in difficoltà a livello di gioco e di risultati, sta perdendo un po’ di terreno, però è ancora lì, nella zona altissima della classifica. Questo significa che sì, sta limitando i danni. Se andiamo a guardare la classifica e soprattutto il percorso del Napoli, dobbiamo ricordare che Conte ha preso una squadra che l’anno scorso era un po’ disorganizzata, per usare un eufemismo. Il Napoli ha fatto un campionato straordinario fino ad oggi, è vero, ma non dimentichiamo che ha perso prima Osimhen e poi Kvaratskhelia, calciatori che avevano scritto pagine importanti della storia degli azzurri. Ora, il Napoli di Conte sta facendo un grande campionato, forse anche un po’ più di quanto ci si aspettasse, visto che il percorso di crescita è stato notevole. Però, conoscendo Conte e conoscendo l’ambiente di Napoli, è chiaro che allo scudetto ci credono e ci pensano. È giusto che sia così. Inoltre, se non sarà quest’anno, si stanno gettando le basi per fare qualcosa di importante nell’immediato futuro.”

Parla di futuro. Secondo lei, ci sarà ancora Antonio Conte? "È chiaro che Conte quest’anno sta facendo un po’ di valutazioni su quello che può costruire in un club e in una città come Napoli, che dà grandi soddisfazioni, ma anche grosse responsabilità. Sta facendo un grande lavoro, mi auguro che continui a dare continuità a questo progetto, perché credo che Conte sia l’uomo giusto per qualsiasi club. È chiaro che un club deve dare attenzione al suo allenatore, specie se si chiama Antonio Conte, perché lui va dritto per la sua strada, pretende il massimo da sé stesso e anche dai calciatori e dalla società. Conte è un allenatore vincente, vuole vincere, e quindi indicherà la strada per il futuro, poi toccherà a De Laurentiis scegliere se seguirla o meno questa strada e, in caso negativo, non mi sorprenderebbe un addio del mister. Non è la prima volta che Conte prende queste decisioni. È un allenatore che non si fa influenzare da niente, se non dalla sua visione del calcio. Se il Napoli vuole aprire un ciclo importante, deve gettare le basi, e credo che Conte sia l’uomo giusto per farlo."

Forse la penuria di punti del Napoli nell’ultimo mese è dovuta anche alla forma mai ritrovata di Romelu Lukaku? "Quello che dicevo prima. È andato via Osimhen, certo, ma Lukaku avrebbe dovuto lasciare un’impronta importante. È un giocatore che ha regalato vittorie, punti di riferimento e tanto entusiasmo. Però non è più il Lukaku di 8 anni fa, non è il protagonista di un tempo. Oggi è un giocatore che, pur con la sua prestanza fisica, fa fatica a tenere il ritmo che forse ci si aspettava. È vero che Lukaku ha avuto delle difficoltà, ma è ancora un punto di riferimento, un giocatore importante per questo Napoli, ovvio che i risultati dipendano anche da lui. Il problema, però, è che forse non è il Lukaku che tutti ci aspettavamo, né quello che lo stesso Conte si aspettava. Ma questa è la realtà oggi."

Dopo questa stagione, può tornare in auge il nome di Victor Osimhen per il Napoli? "Osimhen è un grande giocatore, ed è ancora di proprietà del Napoli, ma quando un calciatore decide di separarsi da un club, è difficile poi tornare sui propri passi. Potrebbe fare grandi cose con Conte, ma il rischio che alle prime difficoltà qualcuno possa esplodere è sempre alto. Quindi, io sarei più prudente. Però, come ho detto prima, se Osimhen tornasse, sarebbe un sogno. Ma bisogna vedere cosa voglia il giocatore."

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