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ESCLUSIVA - Meret, l'agente: "Alex tra i primi tre portieri in Europa, ha giocato poco perché è stato curato male! Può diventare il nuovo Buffon, a Napoli anche per Ancelotti"

20.07.2018
12:20
Redazione

L'agente del portiere Alex Meret, Federico Pastorello è intervenuto in esclusiva ai microfoni di CalcioNapoli24 Live. Tanti i temi toccati

Federico Pastorello, agente tra gli altri di Alex Meret, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di CalcioNapoli24 Live. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di CalcioNapoli24.it:

Meret, qualità e livello

"Credo che Giuntoli sia stato confortato dalla sua esperienza da portiere. Ha saputo valutare meglio degli altri, ti assicuro che non c'è un preparatore dei portieri che non giudichi Alex Meret tra i primi tre a livello europeo. I club che si sono avvicinati a lui erano club assolutamente altisonanti e di grandissimo livello. Non me ne intendo di portieri, abbiamo fatto fatica a prenderlo poi mio fratello Andrea che lo gestice ci è riuscito. Tutti erano desiderosi di rappresentarlo. La sua esperienza in Serie A è stata condizionata dall'infortunio, ha fatto solo 13 presenze perchè è stato curato male. Al suo esordio contro l'Inter sembrava avesse già 150 partite alle spalle. La sua serenità lo rende un giocatore speciale".

Paragone Meret-Buffon

"Meret come Buffon? Conosco Gigi e credo che non si arrabbierà nel momento in cui rispponderò 'sì'. Per le caratteristiche ed il modo di essere non sotto i riflettori credo che possa essere considerato il nuovo Buffon. Ha tanta strada da fare ma mi auguro come amico che possa fare una carriera stupenda e longeva come quella di Gigi: ha le carte in regola per poterlo fare. Credo che il Napoli ed ADL meritino assoluto rispetto. Il Napoli è una delle società che lavora meglio: riesce a far coesistere risultati economici e finanziari con risultati sportivi importanti. Arrivare dietro la Juventus in quel modo non è semplice".

Meret, il rientro

"Lo stile di Ancelotti è conosciuto per essere il buon padre di famiglia, ha sempre impostato i rapporti con i calciatori in questo modo. Con Alex non ho avuto tempo di parlare di questo ma ci siamo concentrati sull'infortunio: è contento ed Ancelotti è uno dei motivi per cui è stata fatta questa scelta. La presenza di Carlo ha aiutato, nelle sue mani Alex potrà crescere e migliorare. Abbiamo scherzato sull'infortunio, è talmente slegato da quello precedente che non andiamo a cercarci le sfortune. Rientro? E' giusto lasciare ai dottori le comunicazioni del caso. Il rientro è prossimo ma le comunicazioni ufficiali le lascio a chi di dovere".

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