Poggi a CN24: "Lukaku? Non deve essere aiutato solo da Kvara, Neres e Politano! Udinese e Napoli vivono due situazioni diverse, ecco che partita immagino"

Ultime notizie Napoli - Paolo Poggi, ex attaccante dell’Udinese ed ex direttore tecnico del Venezia, è intervenuto in diretta ai nostri microfoni durante ‘Calcio Napoli 24 Live’ trasmissione in onda su CalcioNapoli24 TV (79 Digitale Terrestre). Ecco quanto evidenziato da CN24.

“Udinese-Napoli? Sono due stati d’animo molto diversi, l’Udinese è stata aiutata a livello morale dall’inizio sprint che ha avuto, il periodo di calo non l’ha vissuto in maniera negativa fin quando non ha ritrovato la vittoria col Monza. Situazione diversa dagli ultimi anni, con Runjaic c’è qualcosa di diverso tra i giocatori, idee e consapevolezza. Il Napoli però ha valori tecnici superiori, mi viene in mente una partita che si chiuda molto presto: se la squadra di Conte passa in vantaggio, potrebbe ritrovare un entusiasmo poi difficile da superare. L’Udinese quando è in giornata diventa difficile da battere, l’inizio determinerà tanto il risultato al di là degli episodi.

La manovra offensiva del Napoli? Più che gli esterni, l’aiuto maggiore arriva dal centrocampo: Lukaku può essere il primo sfogo della manovra ma anche quello che ti riempie l’area di rigore. Gli esterni quando giocavo io erano più attaccanti, adesso le cose sono diverse e nel Napoli ci sono Kvaratskhelia, Neres e Politano che però non sono loro a dover aiutare Lukaku da soli, bensì tutta la manovra.

L’episodio della mia figurina che non si trovava? Ricordo alla fine degli anni ’90, una cosa che ancora oggi tanti fanno notare in maniera divertente (ride, ndr). Anche se allora i ragazzi si arrabbiavano se non trovavano la figurina.

Manca tecnica nel calcio di adesso? Dipende dalle generazioni, il calcio si è evoluto così come i calciatori dal punto di vista fisico: cambia anche il gioco, ora forse si può considerare un po’ più noioso, ma in realtà è diverso. Il fatto che manchi uno specialista tecnico sui calci piazzati è vera e competente, questo calcio predilige meno la tecnica ma spesso le partite si decidono così. A volte può essere importante preferire la tecnica al fisico”