
Valdifiori: "Scudetto? Inutile nascondere la mia fede! Se Lobotka dovesse andare via..."
Mirko Valdifiori, ex giocatore del Napoli, ha rilasciato una intervista ai microfoni di CalcioBox:
Le parole del calciatore sulla lotta Scudetto:
“Abbiamo passato una bella Pasqua, ormai non posso nascondere che sono tifoso del Napoli. Gli azzurri devono approfittare del calendario favorevole che hanno, piccoli particolari possono fare la differenza.”
L’azzurro ha spiegato come viveva la situazione faticosa delle tre competizioni durante la stagione:
“È una situazione complicata. Noi giocavamo in Europa League, prendevamo l’aereo in tarda serata per tornare a Napoli e poi dovevamo preparare la partita seguente. È una situazione di vantaggio che i Partenopei devono sfruttare.”
Mirko ha anche narrato il suo rapporto con il Presidente Aurelio De Laurentiis:
“Il Presidente mi ha accolto bene, è stato sempre presente. Non è facile passare da una realtà come Empoli a una top squadra come Napoli. Abbiamo riso e scherzato, e l’ansia è passata.”
L’ex Empoli racconta com’è giocare con un allenatore come Maurizio Sarri:
“Maurizio ha un’ideologia di gioco fantastica, ti portava a cercare il difensore per poi trovare il filtrante per i centrocampisti. Mi esaltavo. Con l’Empoli, per esempio, abbiamo giocato con il 4-4-2 che si trasformava in un 4-3-1-2, ed è stato il nostro modo di giocare per tre anni.”
L’Empoli sta passando un momento delicato e l’obiettivo è la salvezza. Cosa ricorderà il nostro ospite della piazza?
“Empoli è una città che merita, i tifosi sono sempre vicini alla squadra. È un club dove nascono tante promesse. Spero per loro che si salvino, lo devono ai tifosi.”
Tanti spunti interessanti, dalla sua prima convocazione in Nazionale. Ecco le sue emozioni:
“Stavo ancora a Empoli, lo staff tecnico mi chiamò, eravamo tutti insieme. È gratificante, ero contentissimo. Il tragitto fino a Coverciano è emozionante, mi porterò sempre nel cuore la prima volta che ho urlato l’inno della Nazionale all’Allianz Stadium.”
Si è giudicato l’operato del tecnico salentino. Ecco le parole del fantasista:
“È un allenatore che pretende molto, il lavoro è la prima cosa. Io ho avuto la fortuna di giocare per lui con la Nazionale. Potevo fare qualunque cosa pur di restarci.”
Possibile addio di Lobotka a fine stagione? Da compagno di reparto, ecco alcuni aneddoti fondamentali:
“Non sarà facile sostituire un giocatore come Lobotka, tutti i compagni lo cercano. Gilmour sta facendo bene, ma servono innesti dal mercato e sarà difficile da rimpiazzare.”
In chiusura, il super ospite ha parlato del suo presente e di cosa spera per il futuro:
“Far parte dello staff tecnico della Nazionale Maltese è un onore. Devo fare ancora tanta gavetta, non mi sento ancora pronto per allenare una prima squadra in solitaria.”