Il Governo incontra il calcio diviso, 4 big di Serie A chiedono la riduzione a 18 squadre del campionato: ecco quali

09.05.2024
16:10
Redazione

Ultime notizie Serie A - Incontro fra il calcio e il Governo: quattro club chiedono la riduzione a 18 squadre

Ultime notizie Serie AOggi pomeriggio il presidente del Coni Giovanni Malagò, oltre alle componenti del calcio e ai vertici del basket, saranno ricevuti dal ministro dello Sport Andrea Abodi, la figura che è riuscita negli ultimi giorni a compattare istituzioni fra loro spesso in disaccordo. Tutti contro l’agenzia governativa che nei piani dell’esecutivo dovrebbe controllare i conti delle società professionistiche svuotando di poteri la Covisoc nel calcio e la Comtec nel basket. Ne parla l'edizione odierna del Corriere della Sera:

"Il problema è che la coalizione si presenta, al cospetto del ministro, al suo interno più spaccata che mai. Non solo Figc contro Lega, ma anche all’interno dell’associazione che raggruppa le venti squadre emerge una frattura clamorosa. Inter, Milan, Juventus e Roma, cioè le società più rappresentative del nostro campionato, hanno inviato al presidente di Lega una dura lettera. Le quattro squadre, che a Gravina avevano chiesto la riduzione della A a 18, e si erano astenute nella votazione del documento di riforme presentato poi da Casini anche in Senato, chiedono che «a partire dall’incontro con il ministro dello Sport così come in ogni altro contesto istituzionale di chiarire in anticipo che si tratta di posizioni non condivise e approvate dai club».

Gli aspetti critici in questione sono: la volontà di portare all’interno della Lega (o sotto il Coni) i controlli economico-finanziari, l’indipendenza della giustizia sportiva e degli arbitri dalla federazione. Paolo Scaroni, presidente del Milan, precisa però che si sente rappresentato dal numero uno della Lega, Lorenzo Casini. Una sottolineatura importante. La stessa Lega, dopo la presa di posizione delle 4 big, fa sapere che le proposte per ottenere maggior peso e autonomia «sono portate avanti su mandato di tutti i club»".

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