Il Roma - Quattro mesi per giustificare i 25 mln di investimento

20.02.2019
17:00
Redazione

Simone Verdi ha voglia di recuperare il tempo perduto, vuole farlo ora che si parla di lui come «oggetto misterioso » dato che, a sei mesi dall'inizio della stagione, il suo apporto è stato relativo. Verdi ha giocato poco per molteplici motivi, principalmente perché condizionato da infortuni che lo hanno costretto a stare fuori per diverse settimane. Perdendo continuità, l'attaccante del Napoli ha smarrito anche la forma migliore, dalla quale è ancora distante. Nessuno ha mai messo in dubbio le sue doti, proprio per questo i tifosi s'aspettano di più, un contributo diverso da parte di un giocatore eclettico in grado di ricoprire più ruoli e di farlo sfruttando svariate potenzialità. 

OCCASIONE. Contro lo Zurigo, domani pomeriggio, Verdi potrebbe partire da titolare. L'ultima volta, il 29 dicembre scorso, contro il 'suo' Bologna, giocò poco meno di un'ora senza lasciare il segno. Era al rientro da un infortunio muscolare che lo aveva costretto ad uno stop di oltre due mesi. Da allora sei presenze ed un gol, su rigore, contro la Sampdoria. Fu Ancelotti, dalla panchina, ad imporre alla squadra di far calciare Verdi, che aveva bisogno di nuova linfa e rinnovata fiducia dopo il lungo periodo di digiuno da calcio. Verdi non è ancora al top della forma, l'ha confermato lo spezzone col Torino, venti minuti in campo nel finale, poco tempo a disposizione per mettersi in mostra. Un tiro debole e poco altro, per il 26enne azzurro, che ha tanta voglia di riscattarsi e di cancellare in fretta l'ultimo periodo.

LA SUA STAGIONE. In totale Verdi ha collezionato dodici presenze realizzando due gol. Oltre al rigore con la Samp, l'attaccante nativo di Broni segnò una rete bellissima al Torino, su assist di Mertens, al termine di un'azione personale che lo consacrò in un pomeriggio di fine settembre. Sembrava l'inizio di una grande stagione, ma da allora Verdi ha fatto i conti col destino, con la sfortuna, con qualche gara sottotono e, come detto, con i problemi fisici che ne hanno condizionato rendimento e umore. Ma c'è tempo per reagire, rimediare e ripartire. All'orizzonte quattro mesi e l'Europa League, oltre al campionato, per lasciare il segno, per giustificare l'investimento estivo, per confermare di valore quei 25 milioni che il Napoli, senza indugi, ha deciso di versare nelle casse del Bologna per acquistare un jolly offensivo che sa far tutto, che usa entrambi i piedi, che calcia punizioni e inventa assist, che ha solo bisogno di ritrovarsi per liberarsi dai fantasmi del recente passato e da critiche frettolose che non rendono sereni.

Fonte : di F.T.
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