Toni: "Mi sarebbe piaciuto giocare con Raspadori. Lui e Scamacca sono il futuro della Nazionale"

25.11.2023
11:00
Redazione

Luca Toni ha rilasciato una intervista alla Gazzetta dello Sport su Raspadori e Scamacca.

Calcio Napoli - Luca Toni ha rilasciato una intervista alla Gazzetta dello Sport. L'ex attaccante ha parlato di Raspadori e Scamacca:

Scamacca e Raspadori saranno gli attaccanti azzurri anche al prossimo Europeo?

«Credo proprio di sì, anche perché giocare in club che fanno le Coppe ti dà una statura diversa e quando vai in Nazionale senti meno la pressione. Il nostro problema non è la mancanza di buoni attaccanti, ma il trattamento diverso che ricevono rispetto agli stranieri. Ai nostri non viene data fiducia, Gianluca e Giacomo sono delle belle eccezioni. Poi ovviamente ci sono generazioni migliori di altre, ma il problema resta culturale».

Ci spieghi come.

«Giacomo l’ho visto crescere al Sassuolo. Ragazzo d’oro, con la testa sulle spalle. Non si è mai montato. É un centravanti di manovra, moderno, di quelli moderni che sanno giocare di raccordo, calcia bene con entrambi i piedi. Essendo tecnico, può fare la prima punta, anche se fisicamente è meno impattante in area, ma pure muoversi da esterno e sotto punta, alle spalle di Osimhen, nel 4-2-3-1. Mi sarebbe piaciuto giocare con uno come lui».

Crede che i due possano essere decisivi oggi a Bergamo?

«Me lo auguro di cuore, perché poi la loro stagione potrebbe decollare. E vediamo se ci sarà un effetto Mazzarri. Quando c’è un cambio in panchina, tutti si responsabilizzano di più. A partire dai giocatori».

A cosa possono ambire Atalanta e Napoli?

«Ad un posto in Champions. L’Inter ha la squadra più forte e ora ha pure acquisito sicurezza. E chi ha rose alla sua altezza, come Milan e Napoli, ha avuto difficoltà. L’eccezione è la Juve, che è lì».

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