
"Sono stanca, non ho dormito. Perchè? Ho passato la notte in Bianchi!". Tutto quello che non avremmo voluto sentire, il peggio del 'trash' sul Napoli
Oltre ai tantissimi soldi che girano nel mondo del calcio ci sarebbe tanto di cui parlare. Le discussioni al bar, quelle che lasciano sempre un sorriso perchè c'è la volontà di far emergere la propria opinione (del tipo: “Ma Bastos perché non è venuto? Ma chi lo guardava a Bianchi sul 2-2?”)
Talvolta le dichiarazioni che fanno più sorridere, però, sono quelle che arrivano dagli addetti ai lavori proprio perchè 'addetti ai lavori' e non semplici tifosi. Altre 'perle' si sono aggiunte all'elenco ed altre ancora verranno pubblicate nelle prossime rubriche. Sotto la lente d’ingrandimento normalmente finiscono due trasmissioni televisive come ‘Il Bello del Calcio’ e ‘Number Two’. Con tutto il ‘trash’ che ne consegue. Ovviamente tutto condito dall'ironia, senza prendersi troppo sul serio.
Zazzaroni comincia con il suo classico monologo: "Napoli non ha bisogno di difese dal razzismo", e tira fuori delle parole di Lucio Dalla. Temerario come pochi, e fa partire Caruso. Perchè gli ospiti non lo cantano?
Torna Peppe Iodice, diventato ora esperto di calciomercato dopo aver parlato di Jorginho. Per carità, le cose son andate diversamente ma tant'è. Adesso Peppe Iodice abita a San Jorginho.
Ebbene si, la puntata ha soltanto ospiti provenienti da Napoli. Chiaramente è discriminazione razziale nei confronti dei non-napoletani. Il solo Pedullà non può bastare di fronte all'attempato poker Fedele-Chiariello-Ambrosino-Specchia.
Peppe Iodice, nemmeno iniziata la puntata, mette nel mirino Enrico Fedele che è seduto al fianco di Fabio Andreotti (procuratore di Insigne, per chi non lo sapesse): "Ma perchè s'ann mis' vicin'? A 'na part' e 'ccos vann' bon, a l'ata part' nun crer'!"
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Enrico Fedele promette a Zazzaroni di parlare poco e chiede un applauso per lui. Se mantiene la promessa, è pronta la standing ovation per Fedele.
Problemi ai microfoni a Canale21. La concorrenza di Piùenne, che schiera Marek Hamsik, comincia già ad essere sleale. Si scherza, oppure no? Anche Specchia avrà problemi con il suo microfono.
"Per questioni legate ai diritti di immagine detenuti dal Calcio Napoli, la trasmissione di questa sera alle 21 “In Casa Napoli” non potrà essere visibile via web.". Perfetto. Non credo servano altre parole. Il trash rischia seriamente di prendere il sopravvento.
Canale21 mette in campo l'artiglieria pesante. E infatti non funziona nemmeno lo streaming di Canale34 e Number Two.
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Umberto Chiariello schiaccia tutti: unico colpevole (Rafa Benitez), giocatori scarsi (Réveillère), giocatori fuori ruolo (Dzemaili, Maggio e Hamsik). Il Napoli è terzo in classifica, nel frattempo.
Non vogliamo fare dietrologie, che son vergognose ed inutili, ma stranamente tutti gli ospiti del Bello del Calcio avrebbero preferito schierare Lorenzo Insigne piuttosto che Goran Pandev. Tra gli ospiti c'è il suo procuratore.
"Giochiamoci qualcosa sul fatto che Benitez cambierà prima l'uomo". Chiariello la butta lì, Specchia non raccoglie.
Red Bull, McLaren, Ferrari. Zazzaroni confonde un po' gli sport e a ruota lo seguono gli ospiti con Ambrosino che catastrofeggia a suo piacimento. Monti prova a reagire: "Prendete le registrazioni delle vecchie puntate, io ci sono sempre".
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"C'è una differenza tra chi vede il calcio da dentro e chi lo vede da fuori: io faccio parte di una antica tradizione, i giocatori determinanti giocano sempre". Enrico Fedele con un clamoroso autogol.
Lo streaming di Canale34 funziona, e la prima novità è la presenza di Gianluca Vigliotti in conduzione. Qualcuno vada a scovare Massimo De Luca, nel frattempo Vigliotti si esibisce in qualche passo di danza con la Falchi.
"Sono stanca, non ho dormito. Perchè? Ho passato la notte in Bianchi!". It's over. Alle 21.10 Anna Falchi trova già il titolo della rubrica. E, come a Canale21, salta anche a Canale34 il microfono.
Zazzaroni ammicca: "Lì è Bianchi che è bravo sul primo gol", Monti parla dell'errore di Albiol. Sorrisetto irriverente sul viso di Fedele: "Se non si conoscono i giocatori che si marcano...!"
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"Adesso chiamerei il nostro George Clooney, quello di Number Two...Fulvio Collovati!". Anna Falchi evidentemente è sveglia da più giorni.
Sedia vuota a Canale21, manca Gianluca Gifuni. Arriva tardi, la band lo mette in croce: "Stai in ritardo Gifuni! Stai in ritardo Gifuni!"
"Torna indietro! Torna indietro! A diagonal' nun s' fa in linea!". Enrico Fedele analizza al microscopio l'errore di Albiol: "Guarda! Guarda! Guarda dove passa la palla!". Diventa Adriano Fedele, o Enrico Bacconi.
Lo gridano un po' tutti: "Bianchi è uno dei centravanti più scarsi in Italia!". Pur di mettere in croce Raul Albiol si fa e si dice di tutto.
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"Il programma ora in onda sul canale 17 non è disponibile in streaming". Mi chiedo cosa stiano facendo a Piùenne.
Gifuni snocciola un po' di numeri su Raul Albiol, Fedele lo attacca: "E nun ce sta Britos? Nun adda juca?!"
Lo stesso Gifuni si giustifica del ritardo: "Mi ha fermato una tipa qui fuori". Eh?!
Number Two lancia una domanda di bruciante attualità che suona più o meno come "De Laurentiis è più tifoso o più imprenditore?". Dopo 10 anni, ancora queste cose?
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"Facciamo entrare Uvini" "Ma quello è basso" "Vabbè ma con l'acqua u’ vin’ si allunga". Peppe Iodice si dà da fare con i cognomi dei giocatori. Ne ha anche per Diamanti ("Il presidente del Bologna se lo vuole impegnare") e per Acquafresca.
Arrivano le pagelle di Enrico Fedele. Marek Hamsik ha preso 17, tutta la squadra ha preso 2. "Per l'approccio, è chiaro". Per la cronaca, Réveillère è ancora scritto male.
"Aprirò una scuola calcio dei difensori, bisogna insegnare che non bisogna perdere delle opportunità come quella col Bologna". Collovati si lancia in una filippica concreta, subito arriva Gianni Di Marzio a stroncarlo: "Ma non le insegnano più, non ti arrabbiare".
Clamoroso a Canale21: Gianluca Monti, credo il più piccolo in studio, cerca di controbattere ad Enrico Fedele e Paolo Specchia!
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Un raffreddatissimo Eziolino Capuano interviene a gamba tesa tra Di Marzio ed il Pampa Sosa: "La veridà è ghe il Napoli deve fare quaddro gol, perchè se ne fa dre va in difficoltà"
Domanda molto semplice. Cosa ci fa Maurizio Nicita della Gazzetta in una trasmissione trash?
Si sente, a Canale21, qualcosa che assomiglia ad una battuta su Claudia Mercurio e la sua scollatura. Passiamo oltre, va.
Uno sguardo al parterre di Canale34: Corbo, Marolda, Di Marzio, Iavarone, Montefusco. Tutto ad un tratto siamo tornato agli anni '90. Quando ci sarà una ventata di novità?
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"Io ebbi a dire che senza Behrami la fase DIFENDENTE lascia a desiderare. Dai le marcature, o no? Al novandesimo di do la margatura...voglio far capire a casa! NOOOOOO NOOOOO NOOOOO PURE IN PRIMA CATEGORIA, io faccio l'allenatore!". Chissa se Eziolino Capuano c'è riuscito, a farsi capire.
Lo stesso Capuano, pochi attimi dopo, tira fuori una frase di cui resta difficile capire il senso: "Io mi faccio attrarre dalla palla, mica dall'allenatore".
"Gianni mi senti? Perchè ij vogl' parlà cu 'tte!". Montefusco mette in chiaro i progetti della serata, l'interlocutore o è Di Marzio oppure non se ne fa niente. Venerato prova ad intromettersi, Montefusco lo distrugge: "No, no. Facci parlare seriamente jamm'"
Enrico Fedele prova a ravvivare il discorso a Canale 21: "Zazzarò, nun parl' tu? Zazzaaa..."
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Venerato si prende la rivincita e comincia a parlare, Di Marzio prova a reagire e si appella a Vigliotti: "Gianluca ma possiamo rispondere o no?". Ovviamente non può farlo.
Duello rusticano, l'ennesimo, tra Enzo Montefusco e Gianni Di Marzio: "Tu lo mettevi il difensore! Lo mettevi!" "Ma no undici contro dieci!". Resta il fatto che entrambi urlano come degli ossessi.
Momento sponsor a Canale21, Iodice la butta lì: "TTLines, con il vento in poppa!". Zazzaroni rimane deluso "Vabbè Peppe, ma era facile" ma il comico non si perde d'animo: "E lo so, ma s'era ricere!". Appena la ragazza di TTLines, con generoso decollète, finisce di parlare scatta la standing ovation.
Gianni Di Marzio non ce la fa più, e va contro Ciro Venerato: "Ma adesso possiamo parlare anche noi? Quando ha parlato lui nessuno lo ha interrotto"
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Venerato nel mirino di un paio di ospiti a NumberTwo: "Qui abbiamo la Corte di Cassazione che dà le sentenze ed anche le pene". Gli animi sembrano agitarsi un po', la Falchi ricorda di essere co-conduttrice e mette tutto a posto.
Gianluca Gifuni testimone dell'affetto da parte dei bolognesi: "Al ristorante il cuoco e i camerieri mi hanno abbracciato". Chissà il conto quanti zeri contava...
Trash per trash, a Piùenne interviene Gigi D'Alessio che scherza con Hamsik: "Io con la cresta? Mi piacerebbe, ma non ho capelli…" e ride.
Ennesimo caso di doppiogioco! Dopo Sagifin tocca a Peppe Iodice che è in diretta su Canale21 e allo stesso tempo recita in uno spot su Canale34!
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Zazzaroni parla di mercato con Pedullà e, giustamente, vuol dire la sua: "M'Vila? E' una pippa"
Canale 21 chiama l'esorcista per Gianluca Gifuni che la spara alla grande "Jorginho è il nuovo Falcao". Coro di disapprovazione: "Padre Lello! Ora devi venire! Ma neanche tra 50 anni, io ti voglio bene ma Falcao è Falcao".
La Mercurio si trova a proprio agio: "Noi qui al Bello del Calcio ci divertiamo, e mi sa che adesso andiamo in pubblicità vero Ivan?". Zazzaroni se ne frega altamente: "Ma fai quello che vuoi".
Peccato per lo streaming che ogni tanto si blocca, ma ce la facciamo in tempo ad ammirare un Gianni Di Marzio totalmente fuori di sè: "Gianluca non mi fare domande che non rispondo proprio, facciamo parlare Corrado che manco ha visto la partita"
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"Poichè lo spirito sarcastico in questo studio abbonda da sempre, mi devo correggere su Jorginho". Gifuni chiede venia, anche perchè Ambrosino poco prima minaccia addirittura di denunciarlo.
"Devo dire una veridà cattiva. Per me il Napoli non ha le idee chiare e lo dicono i fatti". Dopo quella di Ambrosino, arriva la minaccia di Eziolino Capuano.
Di Marzio contro i mulini a vento di nome Montefusco e Capuano: "Jorginho può giocare con Behrami" "E Behrami non c'è, sta fatto male due mesi" "E allora se prende Capù, Emvillà, Capuè" "E Capoue non ci sta". Insomma, che dialogo.
Ciro Venerato perde la pazienza: "Non me ne frega di quello che vuole Benitez e di quello che fa il Napoli, se vuole M'Vila è un problema di Montefusco e non mio. Io non voglio essere interrotto quando parlo di mercato perchè perdo il filo".
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Di contro, a Canale21, Enrico Fedele non ci sta ad essere da meno: "Ma chi è Benitez? Papa Francesco?!". Gifuni prova a controbattere in combutta con Monti, Fedele è un fiume in piena e a Gifuni non resta che esclamare un clamoroso "Ommioddio!".
"Mi assumo le responsabilità davanti a tutti, Ralf è un leader e ha piedi buoni e così il difensore del Corinthians Gil". Di Marzio si assume le responsabilità, ma tranne Vigliotti nessuno sembra dargli attenzione.
“Io sono una persona schietta”. Eziolino Capuano ancora con parole minacciose dagli studi di Canale34.
Antonio Corbo affonda il colpo: "Riccardino Bigon può solo fare i punti per le millemiglia Alitalia, visto che viaggia avanti e dietro senza concludere niente perchè non ha alcun potere. Si prende gli schiaffioni e se li tiene per difendere lo stipendio" poi continua "Invece di Number Two chiamiamo la trasmissione La Fabbrica delle Idee". Sarà contento l'editore.
Chiusura in bellezza da parte di Ciro Venerato, che ha ricevuto una copia di un contratto firmato con il Napoli: "I diritti d'immagine dei calciatori del Napoli sono terrestri, sono universali: valgono in tutto l'universo. Se qualche giocatore del Napoli vuole aprirsi un bar e mettere immagini con la maglia del Napoli deve chiedere il permesso. Se l’uomo torna sulla Luna e vuole mettere qualcosa del Napoli deve chiedere il permesso”. Non può far nulla chi cerca di fargli notare che universale “significa altro”.